Un abbondante minestrone con deep purple, black sabbath e procol harum. Più una buona dose di coretti e armonie vocali alla Beatles e una mezza tonnellata di sovrincisioni a rendere il suono talmente denso e grosso che il wall of sound di spector in confronto è carta velina. Tutto sempre troppo pieno, non hanno mai capito che la musica è fatta anche di vuoti, di pause, di momenti rarefatti. Peccato, perché sapevano scrivere pezzi validi.
Renagade

Voto: DeRango ™: -1,61

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