Paolo Tarsi ha preso parte a performance e installazioni presso musei e gallerie d'arte contemporanea quali MAXXI (Roma), MUSMA (Matera) o Centro Arti Visive 'Pescheria' (Pesaro). Specializzatosi nella composizione con il premio Oscar Luis Bacalov, suona con il chitarrista Paolo Tofani nel progetto AREA Open Project e ha lavorato con musicisti dell’attuale scena elettronica, jazz e rock. Suoi studi di carattere musicologico sono apparsi su riviste specialistiche e rivolgono particolare attenzione alla musica del secondo Novecento, ai rapporti tra musica e altre forme d’arte e all’influenza esercitata dalle avanguardie colte sui linguaggi pop. Scrive per “Il Giornale della Musica”, "Alfabeta2" e “Artribune”. Dal 2010 fa parte del gruppo Argo con cui pubblica una serie di romanzi collettivi (nel tempo collaborano con Argo personalità quali Edoardo Sanguineti, Marina Abramović, Wu Ming, Michela Murgia, Erri De Luca, Aldo Nove, Paolo Nori, Antonio Rezza e Flavia Mastrella). Nel 2015 pubblica per Trovarobato Parade "Dream in a landscape" - dedicato a John Cage e Marcel Duchamp - in collaborazione con il duo elettronico Fauve! Gegen A Rhino (con cui è stato ospite all’edizione 2015 del roBOt Festival di Bologna) e il disco "Furniture Music For New Primitives" a cui hanno preso parte musicisti provenienti da formazioni quali Area - International POPular Group, Calibro 35, Junkfood, Afterhours, Le luci della centrale elettrica e altre ancora.
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