Paradossale che suonino tutt'ora moderni con le loro sonorità ostinatamente "retrò" (e, per inciso, questo è un merito). Nulla da eccepire sulla bellezza dei primi due dischi, mentre colpisce l'oblio ricaduto sull'ottimo " The Use of Ashes", forse l'epitaffio della loro breve epoca d'oro.
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