Come si fa a paragonare il sound volutamente grezzo e sabbioso dei Kyuss con quello volutamente ricercato, se vuoi iper-prodotto, e tecnico dei Dream Theater? Al di là della questione dei gusti personali, sono due mondi diametralmente opposti. È come paragonare una fuga di Bach a una sinfonia di Bruckner. Comunque, tecnicamente ineccepibili. E ai detrattori che li considerano senza anima e ispirazione, consiglio l'ascolto di Hollow Years, The Spirit Carries On, Another Day e Through Her Eyes
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