"Il Ponte dell'Arcobaleno"
Premesso che da tempo sono convinto che, per la Gente qualunquemente sfortunata come chi scrive, il diametro del foro del lavandino è sempre maggiore del diametro del tappo del dentifricio, quando ritenevo le mie vicende prossime felicemente color rosa, grazie all’insipienza della mia giovane età, vivevo le stesse con tanta serenità "in discesa", e con la forza di chi vuol coglierne solo i lati positivi...
"Quando avevo cinque anni, mia madre mi ripeteva sempre che la felicità è la chiave della vita. Quando andai a scuola mi domandarono come volessi essere da grande. Io scrissi: felice. Mi dissero che non avevo capito il compito, e io dissi loro che non avevano capito la vita"
Qualcosa è cominciato a cambiare quando, non più appartenente all’età degli “enne”, ho visto via via ingrigire sia quella mia serena percezione che i miei capelli, a fronte di un percorso sempre più accidentato, di cui ho cercato di minimizzarne il karma negativo, a volte così infausto, incrementando i miei brio e giovialità, pur preservando integro il mio serioso profilo...
"La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore"
Messo ormai alle spalle il mio slancio iniziale, paragonabile a quello di un pittore alla sua prima tela, eccomi qui ai giorni nostri con la sufficienza di un imbianchino che ha sempre meno risorse a disposizione...
"Si hanno due vite. La seconda comincia il giorno in cui ci si rende conto che non se ne ha che una"
Dopo aver più volte sfiorato il "via", ancora in modo infruttuoso per mia fortuna, un giorno, improrogabile ed improgrammabile, potrebbe giungere anche al sottoscritto l’avviso di sfratto, con invito ad attraversare il cosidetto “Ponte dell’Arcobaleno”, a cui prima potrei oppormi invano con questa domanda senza risposta...
"Mi disturba la morte, è vero. Credo che sia un errore del padreterno. Non mi ritengo per niente indispensabile, ma immaginare il mondo senza di me: che farete da soli?"
Anche se con qualche malinconia, potrei avviarmi volentieri verso quella nuova dimensione, conscio che quel “Ponte”, in base ad una Leggenda degli Indiani d’America, mi porterebbe ad un livello soprastante, dedicato agli Umani ed Animali ormai passati “oltre”, che in vita hanno condiviso ogni sentimento e sofferenza, che è ricco di prati e verdi colline, cibo, acqua e sole, e dove chi è malato, e ferito, può ritornare sano e felice…
Ma cosa accidenti avete capito?
Rimettete pure al loro posto i vostri vestiti, cappellini e bei discorsi giusti per l’occasione, pronti all’evenienza per ogni “saluto finale”, perché questo al momento è stato solo un divertente tour virtuale, consapevole che ad ogni morte segue una rinascita, visto che a pagare e a morire c’è sempre tempo…
"Nun c’è niente de più bello de na persona in rinascita. Quanno s’ariarza dopo na caduta, dopo na tempesta e ritorna più forte e bella de prima. Con qualche cicatrice in più ner core sotto la pelle, ma co la voglia de stravorge er monno, anche solo co un sorriso"
N.B.: a chi può interessare, le citazioni di cui sopra sono di:
John Lennon, Voltaire, Confucio, Vittorio Gassman, Anna Magnani.