“Quando Rupert suonò insieme a Greg Lake...”

A proposito dei King Crimson, forte di tanti anni spesi bene nei loro ascolti, Vi intratterò con una strana storia nata per le strade della cittadina di Brunico in Val Pusteria (BZ), mio grande amore del passato.

Siamo nel '75, più di 40 anni fa, quando Rupert, nomignolo d’arte con cui il mio amico Gunther K. era chiamato simpaticamente dai suoi compari, prendendo spunto dall’omonimo brano dei King Crimson, si appresta quotidianamente a suonare dal vivo le sue canzoni preferite di quel Gruppo meraviglioso.

Condiviso anche dal sottoscritto era il suo amore per quella Band, tanto che ogni mattina, appena smontato dal turno di notte presso l’Hotel Blitzburg, si reca velocemente nella centrale Via dei Bastioni, e inizia a suonare a modo suo la loro magnifica Musica, mentre è seduto a margine della storica fontana in marmo sita nei pressi della quieta ed elegante Birreria Forsterbräu.

Quella strada a quell’ora è ancora deserta, ed unico aperto è l'antico Cafè Restaurant dell’Hotel Post, sito nei pressi ma sul lato opposto della strada, unanimemente apprezzato per la sua pasticceria artigianale, e per il suo arredamento un po’ retrò fatto di divani damascati, tappezzerie in tinta e lumi soffusi.

A dispetto delle gelide temperature tipiche di questi posti, specie sui monti, dove scendono nei periodi invernali sino a meno 15-20 sottozero, il sole mattutino iniziava a scaldare l’antico ed ordinato selciato, mentre il Quartiere si riavviava gradualmente come ogni giorno, dando vita anche ai Mercatini di Natale ivi presenti, approntati per l’occorrenza davanti a quella Birreria come di consueto.

Il tempo passa veloce, ed ora Rupert si trova con le sue vicende a metà anni '80, e non lavora più di notte al Blitzburg, ma lavora come intrattenitore musicale al Forsterbräu, grazie ai suoi apprezzati "assoli" di chitarra acustica, impreziositi dalla sua bella voce, alternando dei suoi amati King Crimson brani del calibro di Cadence and Cascade, Sailor's Tale, Exiles e Book of Saturday

E’ finalmente soddisfatto dei suoi successi musicali, poichè, sempre più bravo e stimato, il suo palcoscenico ora non è più l’antistante fontana, a volte battuta dalla pioggia, o peggio ancora ghiacciata dalla neve o dal troppo freddo, ma si è spostato in un'accogliente saletta al primo piano di quel locale.

Dopo tanti sacrifici, i tempi per Lui sono cambiati in meglio, grazie a Forsterbräu che lo paga mensilmente, permettendogli di metter su famiglia, grazie anche alle sue partecipazioni musicali a Feste popolari che di tanto in tanto si tengono in Val Pusteria a Campo Tures, San Candido, Dobbiaco, San Lorenzo, etc.

Chi scrive, nel mentre è tornato a vivere nel Nord Ovest, pur mantenendo saldi contatti con quel mondo, tanto che ogni tanto fa un passo a Brunico, specie in occasione dei Mercatini di Natale, quando dorme nel vicino Blitzburg, e la sera ascolta le canzoni suonate da Rupert in quella saletta.

Tutto corre veloce, compresa la sua notorietà musicale, tanto che una sera, mentre sta intrattenendo come di consueto i suoi ascoltatori, riceve da un importante producer una buona proposta discografica in grado finalmente di assicurargli un futuro migliore.

Rupert ci pensa un po’ e poi si convince, perchè questa è l'occasione della sua vita, trasferendosi rapidamente prima a Bolzano e poi a Milano, quando le sue prospettive di lavoro diventano ancora più importanti.

Pare tutto perfetto, poiché lo stesso compone anche la musica che poi suona, mentre al Forsterbräu è calato il silenzio in quanto l’intrattenimento musicale a cui prima dava vita ora non c’è più; analogamente Rupert a Milano ha perso il suo slancio iniziale, e progetta da un po’ di tornare alla sua Musica, in quella saletta al cospetto dei suoi frequentatori.

Spesso i ricordi però ti scavano l’anima, tanto che un giorno il nostro Amico, anzichè rinnovare il suo contratto, chiude ogni eventuale prospettiva musicale e torna deciso al Forsterbräu, anche se, dispiaciuto, non trova più tra il suo pubblico chi sta scrivendo in questo momento.

Passa ancora qualche anno, tanto che ora siamo ai giorni nostri, ed il sottoscritto, libero dagli impegni che lo tenevano distante da Brunico, un giorno decide che la stessa per un po’ sarà nuovamente la sua casa, ed appena giunto in Città corre in Birreria, e poi rapidamente verso quella saletta al primo piano dedicata ai King Crimson, da cui sente suonare la loro Musica come una volta.

Il loro suono, magistralmente condotto dalle evoluzioni acustiche di Robert Fripp, appare perfetto, anche se suona stranamente lontano; anziché esserci Rupert con le note di Epitaph, scopro con mio grande stupore al suo posto due diffusori musicali, fatto che viene spiegato dai presenti con un chiarimento da me purtroppo tristemente atteso:

Ormai è tardi caro Amico mio per cercare Rupert, perché qualche giorno fa è salito in Paradiso, unendosi a Greg Lake nel suo ultimo viaggio, con cui ora suona felicemente insieme a tanti altri ugualmente Grandi come Jimi Hendrix, Frank Zappa, Janis Joplin, Nick Drake, Jim Morrison, Lowell George, John Martyn, e tanti altri di cotanto peso.

Forse però tutto ciò non ha avuto ancora un fine, e mentre esco dal Forsterbräu, anziché non credere ai miracoli impossibili, mi accingo a comprare presso lo stesso i biglietti per i suoi prossimi concerti che si terranno in Paradiso; poi, passando davanti all'antica fontana in pietra, suo primo palcoscenico, gli mando sottovoce un amorevole saluto, Ciao Rupert a presto !!!


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