SIAE
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Se pur vago riconoscimento di un ambiente e questo ambiente invece non esiste.
È un gesto che non interessa compiere solo nella frequentazione del nulla,
il profondo è meno sincero, lo so.
Risolte in termini strutturali, solo la rima è casuale, anche se sembra il contrario,
anche se sembra il contrario portare la canzone all'estenuazione
dare alle parole e al loro susseguirsi una strana configurazione,
giovani poeti di ottant'anni e questo fanno. Liceo.
Ad un certo punto ripugnanza per i contemporanei: non mi avranno che in musica.
L'arte non è seria è serio chi la legge, chi la guarda, chi l'ascolta,
ci mette un ottanta per cento di cialtroneria, un po' di tecnica,
un manifesto contro la spazzatura.
È governativa è serva, potere politico, culturale, intellettuale:
rispetta la legge è scritta nei codici Hegel è questa confusione-equivalenza
la concezione borghese del senso gli manca la cosa più importante in realtà:
il disinteresse. Sono io che non capisco loro e non devono avere speranza.
Il disco è intimo come è intima di sfratto
mediocrità nel medio, nel medium, nei media.
Cade la domanda, un tonfo, una ranocchia salta.
Un haiku regalo.
Chi ascolta le canzoni ha una sua astuzia,
risolve i quesiti e le complicazioni del mondo in pochi minuti e
addirittura nelle due direzioni del nulla angoscioso e del nulla ballabile.
È la musica leggera: due palle e due palloncini in cielo.
Le canzoni sono lavoro e pensare al lavoro stanca il pensiero
sono troppo lunghe per la soglia di attenzione.
La promozione, l'intervista è un meccanismo commerciale.
Far piangere di desiderio: questa la funzione della scrittura.
Canzoni che chiudevano un secolo che davano un senso
a tutte le sperimentazioni linguistiche e artistiche di quel periodo
cambiarono il ruolo dell'ascoltatore verso prodotti inutili e di basso livello
essere attivo a reagire alla sopportazione obbligatoria.
Non accade nulla di ciò che viene raccontato
moto parla per modi - non siamo circondati che da contemporanei
io solo sul palco con una luce fissa
quindi il rapporto tra linguaggio e musica termina qui.
Romanzo va alla conquista e alla giustificazione del proprio titolo
l'amore che si conosce solo quando si è soli
difendo che un difetto
un'aria di spionaggio industriale.
Facciamo che il romanzo divide il mondo in due
da una parte il mondo dall'altra il romanzo
che sia finalmente cosa dell'altro mondo
oltremondana.
Senso di colpa e della frustrazione
antierotici antieroici prudenti modici comodi
senti che sinusoidale
Rimbaud commercio ma scelto sulla parola.
Non esiste l'arte così come non esiste la libertà
la mano sui tasti della macchina da scrivere
come si fa su quelli di un pianoforte, e fai uscire quattro parole
parvenu firmato Roland Barthes.
Non è chiesto di dire, solo di apparire
perché l'apparenza
dell'amicizia non importa nulla la detesto non la capisco
il teatro della noia il teatro del ronzio silenzio si dorme.
Critico ha mangiato male la sera prima se ha avuto una notte insonne
la recensione è un prolungamento dell'ufficio stampa e della casa editrice
disco per l'estate
Duchesca è il nome di un mercato di Napoli.
Fraintesi il rogo col godimento. O non fraintesi.
Oggi si ascolta il suono della merce, la merce si legge, la merce si guarda.
I cinque dischi sono forse gli unici che nessuno potrà mai ascoltare come merce.
Artistico è il supporto. Artista è un complice della merce.
Quelle erano vicende discografiche
non è agevole muoversi nella libertà cerco anzi limiti
la libertà sembra solo una voce messa incautamente in giro
oggi è ridicolo dire qualcosa con capo fine e coda.
R˙ascov che butta giù rumori dell'esistenza che sono come uno sbadiglio,
uno starnuto, scrittori minori che non hanno incontrato il loro personaggio
regolare i conti col consorzio umano imprevisto dal mercato
chiamò al telefono:
"Chi è?" - "La voce della coscienza." - "coscienza ~ coscienza..."
"Gli anni sessanta, i miei quadri erano come extraterrestri."
"Vengo tra mezz'ora." - "Va bene... E che mi porti?" - "Eh?"
"Che libro mi porti?" - "Quale frittata?" - "La voce della coscienza."
È un programma al nuovo che poi non esiste molto passato presuntuoso futuro
pochissimo presente molta stanchezza in una scrittura così attenta
non sia importante una loro comprensione - quei testi sono stati delle apparizioni
io facevo i comodi miei - la discografia non aspettava altro - d'avanguardia.
Mi arriva un testo e io faccio così:
se non ci capisco nulla vuol dire che è perfetto.
Poi ci metto una musica fredda, anche quella che non dia nessuna emozione.
Poi vado in sala d'incisione e la canto da seduto, fermo, lo sguardo nel vuoto.
Volontà assoluta di mettere dentro la materia, le cose,
la metropolitana, il ferro, una metafisica al contrario.
Musica una cosa agonistica per cui ad un certo punto esistono le classifiche
la discografia non aspettava altro d'avanguardia.
Duramente rinchiuso nella propria identità consortile
col popolo di internet o col popolo globale
regolare i conti col consorzio umano imprevisto dal mercato
un mondo in cui è tempo di sentirci tutti clandestini.
Librettisti italiani dell'Ottocento: la libertà è un segreto
la libertà di andarsene di non esserci, parecchie generazioni di deficienti
convinti che la libertà fosse partecipazione, le tv sono diventate di partecipazione
e la libertà con partecipazione è cosa industriale.
L'ora esatta. Cos'è unico? L'uovo sodo ne mangio solo uno all'anno
quel giorno quell'uovo, e lo so: non esiste che l'uovo sodo... quel giorno.
Religione è nostalgia di sé di noi quando eravamo Dei ci andammo vicini...
Un dio fuori di noi è ridicolo guardiano.
Resta vita mortale ossia servilismo e opportunismo
dal nulla del poi la vita non può essere vista che come una improvvisazione
nel nostro quartetto non c'è nulla di provato perché nulla è ripetibile
ciò che mettiamo in scena questa sera è una cosa unica che non si ripeterà.
Anche deludente quando lo guardi da vicino
a scuola ho capito che non dipendeva da me ma da loro
l'ora è adesso stasera non ci sono qui c'è il canto umano
è storia nostra, mortale.
Chi ama è una offesa agli affari, all'amministrazione locale:
sfugge alla statistica e al sondaggio all'analisi di mercato
l'amore tanto grande in quanto non dura quell'amore senza prodotto
ma soprattutto finalmente senza futuro.
L'abbiamo conosciuto Romeo ma lo sanno tutti
è il suo amore costruttivo ossia non è l'amore è dicibile ossia è futuro
è arredamento è casa famiglia figli e un buon lavoro non è amore è adeguatezza
diventano anche loro subito merce alimenti del sogno.
L'amore breve che preferisce morire piuttosto che continuare ad essere o diventare
mondo, volavo con la mia auto avrei voluto che non esistessero tragedie sulla terra
non perché fossi buono ma perché non mi disturbassero
il mondo non poteva che darmi fastidio.
La vita è un intralcio un ostacolo dura più della lavatrice
oltre non c'è altro che il posto per farlo l'amore
spezzata la giovinezza resta quel dubbio...
Quale?
Il ragazzino che ero mi intimorisce
è l'autore che ammiro di più
fede e ateismo non sarebbero che due perplessità
un complice della merce, qui c'è il canto umano.
Non accade nulla di ciò che viene raccontato
disco per l'estate entrandoci dentro c'è un'aria di spionaggio
io facevo i comodi miei - la discografia non aspettava altro - d'avanguardia.
Quindi il rapporto tra linguaggio e musica termina qui.
Apocalypse Now e Blade Runner sono il plagio spettacolare.
Sono entrati nelle tenebre del cuore e hanno visto cose.
Dura più della lavatrice.
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Testi e interviste di Pasquale Panella con un intervento di Lucio Battisti.
Sample: "In-Audito Archivio" (Schifano/Oliva) "Il Disco Volante di Mario Schifano", dall'album: Luther Blissett - The Open Pop Star, WOT4 1999.
Detected/sequenced: A.P.R. - Associazione Psicogeografica Romana/Aliens In Roma.
Tagli, suture e remiscelazione: HOPELESS. Napoli 2013 - CYBERFUNK.