Radio Monte Ceneri

C'era una vecchia radio in casa della zia D.

Credo che ci tenesse molto dato che stava lì solo per bellezza,sempre silenziosa, nella penombra di una stanza per ospiti che non sono mai arrivati.
Ricordo che era di bachelite, tutto sommato moderna per l'epoca, e che sulla banda delle frequenze c'erano i nomi di tutte le città, Tokio, Istanbul, Parigi, e poi il Monte Ceneri.
Io non ho mai saputo dove fosse in realtà questo monte, e nemmeno cosa avesse a che fare con la radio di mia zia, ma quando nelle sere d'estate scorrevo avanti e indietro la banda in onde medie, ricordo che ne uscivano fuori delle strane voci interrotte da scosse metalliche, come quelle di un temporale.
Per questo motivo ho sempre immaginato quel monte come un luogo oscuro, tetro e ventoso,e comunque inospitale.
Chissà se era realmente cosi, non l'ho mai saputo e non lo voglio sapere, preferisco che rimanga un luogo della mente, una delle tante cose a cui ho dato un anima, una connotazione dettata solamente dalla fantasia.
Oggi quella radio, dopo tante peripezie, è giunta fino a me.

Mi osserva là, dall'alto della libreria, silenziosa come sempre,mentre ho smesso da tempo di immaginare la vita.

Ma sembra che non gliene importi.


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