L' Arte della Guerra
"Per molto tempo sono andato a letto presto la sera" diceva il caro buon Marcel.
Io solo per due mesi, in concomitanza di voragini economiche che ho cercato di livellare e che, dopo cena, mi lasciavano steso a pelle di leopardo con tanto di fauci spalancate per il gran caldo.
E, si sa, nella Palude Padana la canicola è sempre invariabilmente accompagnata dal funesto gironzolare degli alati-demoni-succhia-sangue (volgarmente detti zanzare) che tormentano il riposo de(gl)i (in)giusti una volta entrati nelle loro magioni.
Se avete esperienza di torturatori di cotal fatta, sarete certo a conoscenza dei loro modus-operandi più diffusi:
C'è la zanzara lenta e greve (già per metà gonfia di sangue) che quando si appoggia al vostro delicato corpicino, lo fa in modo talmente massiccio (ma forse è il caso di dire "alticcio") che avete tutto il tempo di arricciarvi i baffi e sistemarvi il monocolo all' occhio destro prima di spiaccicarla sdegnosamente.
C'è quella veloce e ronzante che ama ballarvi intorno prima di cibarsi di voi e che richiede un po' di astuzia supplementare: lungi dal seguir il suo strepitìo svolazzante (del quale dovete diffidare come del canto di una Sirena), dovete immobilizzarvi e tenere gli occhi bene aperti. La sua velocità la rende imprudente e nove volte su dieci si posizionerà su una porzione di pelle ben visibile: uccidetela allora, dopo che vi ha succhiato un poco. Il prezzo da pagare per la sua morte sarà una puntura soltanto.
C'è infine la più pericolosa fra tutte. La silenziosa e leggiadra zanzara mordi-e-fuggi. Astuta come il Sistema e vorace come un Padrone lei non vi dà requie: pensate che vi stìa mordendo? No, è suggestione. Lei ora si nasconde. Forse è andata via? No, è stanchezza. Lei ora vi morde. Con lei l'astuzia non è sufficiente, ci vuole quel qualcosa in più chiamato Fortuna.
Orbene, in una di quelle sere in cui sul divano le palpebre mi si stavano chiudendo a doppia mandata fu proprio una mordi-e-fuggi a usarmi la cortesia di farmi vista.
Vi risparmio l'esposizione di tutte quelle tecniche di difesa, di tutto quell' arsenale di conoscenze che ogni Padano d.o.p. (di origine prolungata) mette in pratica fin dalla più tenera età per esorcizzare questi vampiri. Vi basti sapere che la mia gatta, accovacciata sulla poltrona, osservava con una certa commiserazione tutti i miei maldestri (e inutili) tentativi e il suo sguardo pareva dicesse: "Povero, povero il mio essere umano!".
Sfinito, sudato, punto e, ormai, completamente sveglio mi sono accasciato sul divano maledicendo tutto il corollario di Dei e semi-Dei di cui sono a conoscenza fino a che... Ho visto la zanzara svolazzare impavida vicino alla mia gatta...
ZAC!!
Un solo balzo. Preciso, netto, senza esitazioni.
Esplosività muscolare, tempismo perfetto e zanne ben appuntite...
... Così si rovescia il Sistema, così s'inghiotte il Padrone.