Emorr - Ode

Affinchè la sofferenza di uno diventi il sollazzo di (spero) molti.

Per dare un senso più alto al Dolore e dar libero sfogo al sottile piacere per la disgrazia altrui, che in Germania chiamerebbero Schadenfreude.

Ma anche per turpe cazzeggio ecco a voi l'ode sull'emorroide, per elisione detta EmorrOde:

Percepisco dei tizzoni

Di severe infiammazioni

Ergo occorre prenotare

Ecodoppler transrettale

Contrastanti le emozioni

Già pregusto le intrusioni

E mucose esplorazioni

Meste le deflorazioni

Le mie terga non han pace

Come se cagassi brace

Il mio ano incandescente

Sembra un punto fluorescente

Tetra luce di una notte

Di dolore che m’inghiotte

Frizza, scotta, brucia e pulsa

L’esistenza rende insulsa

In balia del mio disagio

Risoluto eppure mogio

Lo sfintere assai dolente

Mi avvicino reticente

Allo studio ventisette

Con le chiappe belle strette

Orsù guarda l’orifizio

Poni fine tu al supplizio


Carico i commenti... con calma