Tik-tak-tokers
Io sono vecchio.
L'evidenza anagrafica lo certifica.
Ieri, mi sono avvicinato carponi all'ultima frizzantissima moda dei tik-tokers, ovvero, la declinazione trash su misura per bimbi-diarrea, dei famigerati 15 minuti di notorietà sdoganati da quel gran pezzo di guru di Andy Warhol.
La miccia che ha fatto scattare in me il morboso interesse verso questa succulenta ed estremamente ggiovane novità è stata la video intervista a Gabriele Vagnato ( webstar, membro di Newtopia di Fedez ); il quale ha appena pubblicato la sua prima fatica in prosa dal divertentissimo, nonché spregiudicato, titolo : ' La mia vita è una sfiga '.
Chissà perché sono tentato di credergli sulla parola....
Vogliamo definirlo un atto di fiducia estrema?
Pare, comunque, che il libro abbia anche una trama è sia pregno di una comicità tanto tagliente, quanto irriverente; quindi, a tutti gli effetti, un must-read.
Gli addetti ai lavori, tra l'altro, spergiurano che al giovin virgulto non piaccia indossare le mutande; fatto che potrebbe rappresentare la molla che ha scatenato un successo così clamoroso.
Torniamo a noi.
I tik-tokers sono i fruitori di una piattaforma internettiana ed alcuni tra loro sono entrati prepotentemente a nutrire la lista di idoli dei ggiovanissimi, insieme ad influencer e trappers.
Creano video musicali brevissimi ( 15 secondi di durata massima, che è comunque un tempo maggiore rispetto alla durata media dell'amplesso di un mio collega, noto frequentatore di postriboli svizzero/tedeschi ).
Insomma, in un momento storico in cui ricorrere all'abuso di sostanze psicotrope può tranquillamente definirsi una valida soluzione a medio termine, diventare un tik-toker può sicuramente rappresentare un ottimo canale formativo con evidenti prospettive di crescita personale e di carriera.
Rimane il fatto che sono vecchio e, di conseguenza, potrei errare.