L'Arte della Guerra (parte seconda)

Danziamo sulla merda quotidiana. Senza turarci il naso, ma aspirando a pieni polmoni.

Trucchiamoci da conigli mannari e rosicchiamo i crani dei servi.

Maledetti! E maledetti noi che siamo loro, loro che sono in noi.

Lecchiamo il viso delle loro figlie con la bava alla bocca, pisciamo sui loro figli dopo aver mangiato asparagi cotti.

Strisciamo nei loro giardini e impicchiamo i loro cani, vomitiamo Bonarda frizzante sulle croci dei loro altari.

Stupriamo le loro case, umiliamo i loro padri, bruciamo gli album delle loro famiglie.

Quanti sofismi, troppi sofismi... Volete mettere?

Quel gran figlio di troia di dio ci ha dato gli artigli no?! Facciamo a pezzi le loro Serie A, i loro mutui, le loro serie TV.

Basta con 'sta minchiata dell'età "adulta"! Compromessi, lavoro, moglie, figli, senso civico, ecc... ecc...È questo essere adulti? Davvero c'è qualcuno così coglione che dà importanza a queste cose?

Ma rifugiamoci piuttosto in un bosco e pensiamo alla rabbia, alla velleità, alle approssimazioni dei vent'anni. E dopo averci pensato per un mese accoltelliamo a morte il nostro migliore amico.

E invece siamo quì a parlare di dischi, libri, film e cazzate del genere. Magari facciamo pure qualche manifestazione e sentiamo di essere stati utili, di aver fatto qualcosa. C'è qualcosa di più ridicolo di questo?!

Ballate con me figli di troia, io ballerò con voi.


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