Pasticcio di lenticchie bruciate e zebedei trifolati

Ingredienti (per 4 persone):

  • 500 grammi di lenticchie
  • Due zebedei (i vostri)
  • Uno spicchio d’aglio
  • Un cucchiaio di sale
  • Alcune foglie di alloro
  • Sedano e carote a piacere
  • Una partner (moglie/compagna) della tipologia: puoi badare a quello che sta sui fornelli mentre mi lavo i capelli/faccio la tinta/etc … (altre cose da donna)?
  • Un’indole naturale a non curarsi nulla delle faccende di casa e a dimenticarsi in tempo zero di ciò che vi dice la vostra partner.

Preparazione

Posizionare sul piano della cucina una pentola con dell'acqua all’interno, i 500 grammi di lenticchie, aglio, sale, alloro, sedano e carote. Quindi posizionare nei pressi del piano cottura la vostra partner. Nel caso non si lasci posizionare a vostro comodo, ricorrere al sotterfugio. L’indole naturale e gli zebedei vi serviranno in seguito.

Posizionati gli ingredienti come descritto il processo di preparazione delle lenticchie dovrebbe avviarsi in automatico senza che occorra un intervento in prima persona da parte vostra. Potrete quindi dedicarvi a farvi i cazzi vostri.

Dopo circa un quarto d’ora la vostra partner vi chiederà di badare ogni tanto alla bollitura dell lenticchie mentre lei va a fare altro. È a questo punto che vi servirà l’indole naturale precedentemente citata.

La scarsa fiducia nei confronti del proprio compagno che dovrebbe avere ogni donna che si rispetti, spingerà la vostra partner ad andare a controllare le lenticchie al momento opportuno, e cioè un attimo dopo che abbiano iniziato ad attaccarsi sul fondo ma molto prima che il tutto si carbonizzi.

Otterrete così le lenticchie aromatizzate alla bruciatura su fondo pentola.

È giunto il momento di passare alla trifolatura degli zebedei. Anche in questo caso la vostra partner si occuperà dell’intera preparazione.

Se gradite una trifolatura moderata si consiglia l’utilizzo di frasi del tipo “come stai bene con quell’acconciatura di capelli!”, ostentando sincerità se possibile.

Se gradite una trifolatura media occorre non aprire bocca e non fare alcunché fino a completamento del processo.

Se gradite una trifolatura particolarmente severa si consiglia l’utilizzo di frasi con un grado di misoginia proporzionale al livello di trifolatura desiderato, del tipo “Donna! La cucina è affar tuo! Cosa vuoi da me?”

Mischiate il tutto ed otterrete il vostro pasticcio.

Abbinamenti con i vini.

Per i piemontesi, si consiglia si accompagnare la degustazione del piatto con un’intera bottiglia di Barbera Bricco dell’Uccellone. La forte nota di tannino data dall’invecchiamento in barrique dovrebbe coprire totalmente il gusto per piatto e farvi dimenticare la trifolatura di zebedei.

Se siete di Zena come Dislo e non avete un rosso degno di nota da mandare giù, si consiglia la bevuta di almeno due bottiglie di Giancu du Pescou.

Se siete del Nord Est come Almo, lasciate perdere tutti quegli aromatici ed il gusto di pipì di gatto del Sauvignon e buttate giù galloni di birra.

Se siete di Milan … bevetevi del Cinar, pheeeeeega.

Dal centro in giù bevetevi quello che ritenete più opportuno.

Buon appetito.


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