MUSICOMANIA
Tanto tempo fa (mica tanto in realtà) andavo al liceo, non avevo i capelli lunghi e ero fissato con la musica. Chi ha la fortuna di essere del Valdarno saprà dov'è San Giovanni Valdarno (indovina un po' dov'è? Non l'avrei mai detto). Ecco, io andavo lì a scuola e ogni giorno per tornare a casa mia (che era sempre nel Valdarno, ma un po' più defilata) dovevo prima prendere un autobus che mi avrebbe portato a un autostazione per poi aspettare mezzora per prendere un altro pullman che passava per le strade più defilate d'Europa, dove paesi sconosciuti quali Comugni, Campogialli e soprattutto LA TRAIANA passavano come passavano le madonne del conducente. A volte capitava che quell'autobus che mi avrebbe portato all'autostazione lo perdessi miseramente e che dovessi aspettare il prossimo (che di solito arrivava dopo una quarantina di minuti). Non avendo mezzo posto dove sostare un attimo, tra panchine delle fermate strapiene e bar dove faceva un freddo bestia, l'unico posto dove potevo e volevo sostare era un negozio che vendeva strumenti e CD: ora come allora porta il nome di Musicomania.
Quella era la mia palestra, dove mi sono formato musicalmente: il proprietario mi conosceva da tempo e anzi fu lui a istruirmi sull'idea di musica (per esempio al fatto che il CD sia superiore al caldo LP, per la qualità del suono) ed è lì che comincia a formarmi una mia identità musicale e a spendere i miei primi soldini in CD e LP. Il primo credo sia stato uno di Frankie hi nrg (se non erro Ero un autarchico), poi col tempo andai a scoprirmi Bersani, Silvestri, Litfiba, De Andrè e di recente anche gli Eugenio in via di gioia (ascoltateveli tra l'altro, sono fantastici). Poi man mano che andavo avanti a CD e soldi spesi, comincia a girare anche altri luoghi in cerca di altri negozi in cui vendessero atri CD (che Musicomania stava cominciando a scarseggiare per i CD), ma per quanto mi sforzassi nel Valdarno non riuscii a trovare nient'altro. Fu un periodo buio, vuoi per la pressione scolastica, vuoi per la mia ossessione non placata, ero disperato (si ok, allora c'erano sia discogs che amazon, ma non avevo nessuna carta di credito e se i miei scoprivano che avevo usato la loro erano cazzi amari). E nel momento di massimo sconforto fisico e spirituale, ti ritrovi a pregare Gesù Crì per un segno, un luogo dove poter stare fuori dal mondo per un quarto d'ora e dedicarsi alla propria passione. Ben presto arrivò la risposta.
Era gennaio circa ed ero ad Arezzo con degli amici a prenderci qualcosa da mangiare e magari una birra se non ci sgamavano (allora avevo un amico maggiorenne e che quindi poteva bere alcolici, io invece avevo l'apparenza di un maggiorenne). Fu in un attimo, un momento fatale e meraviglioso che mi risvegliò: una vetrina strapiena di CD, LP e una scritta che recitava CORY MUSIC. Abbandonai i miei amici al loro destino e entrai come Berlusconi sarebbe entratonella figlia di Mubarak e lì trovai il paradiso: all'interno una marea di musica in tutti i formati possibili. Fu lì che scoprii la magia dei Queen, i capolavori dei Pink Floyd e le parole fuori da tutto di De Gregori. Era una miniera d'oro che ancora non ho ancora finito di spolpare e con molta probabilità ho speso più soldi lì che in bollette. I miei amici ovviamente mi avevano mollato per andarsi a prendere un caffè a un bar lì vicino, ma volta per volta che ci tornai anche loro lo esplorarono con me e si rivelarono molto curiosi riguardo ai formati vari e ciò mi ha veramente stupito: per me ha significato la vittoria dei musicomani, che la musica è un concetto universale e che riguarda tutti, anche i più scettici e i più idioti.
E per formare il triangolo amoroso tra me e la musica arriva un terzo negozio, situato nel centro di Firenze. E' arrivato il momento di parlare del leggendario DISCHI ALBERTI. E' lì che ho trovato una catarbia di CD, anzi ha tutt'ora un catalogo più vario rispetto altri due. E' grazie a quel negozio che ho comprato i dischi a cui sono più legato, in primis Fotoricordo di Jannacci che tutt'ora reputo il miglior disco italiano, ma è anche il luogo dove ho scoperto il progressive grazie a un CD dei Perigeo che porta il leggendario nome di La valle dei templi.Lì ho fatto anche la scoperta di uno dei miei gruppi italiani preferiti, gli Zen circus: mi ricorderò per sempre quel momento in cui ho visto la copertina di Andate tutti affanculo e istantaneamente i era già nella mia mano.
Ora che ho finito di scrivere queste righe in cui principalmente parlo di quanto io sia impazzito per la musica, mi viene in mente come allora avevo forza di volontà da vendere: a quei tempi c'era già amazon che consegnava pacchi in tempi brevi e ora come allora mi rifiuto di comprare su quel sito, perchè alla fine amazon vende di tutto e non si basa solo sulla musica, invece decido di dare i miei soldi a un negozio, che esso sia in un vicolo a San Giovanni,in una strada di Arezzo o nel centro di Firenze ci guadagna vendendo questi supporti e con l'arrivo della musica digitale questi negozi hanno meno clienti e col tempo probabilmente chiuderanno e tutti saremo costretti a usare internet per acquistare musica. Questo è il messaggio: ora che potete andate nei negozi, comprate la musica che vi piace e lasciate stare internet per i vostri acquisti (oppure potete anche comprare su discogs, i negozi vendono anche lì).