La Noia

Cioè, avete presente nascere e crescere in un posto chiamato La Noia?

Già, ti è toccato crescere in un borgo dove nessuno capita per caso, sbagliando strada o cercando qualcos'altro, lì chi ci va ci va perché deve.

Che t'importa se la sera gli ultimi duecento metri devi farli al buio più assoluto e, nelle notti di luna piena la tua stessa ombra ti mette paura? Però è bello nelle sere d'estate sentire i grilli cantare e rincorrere le lucciole o al pomeriggio andare al fiume spogliarsi e fare il bagno. Ogni tanto l'acqua sembra diversa sarà per colpa della fabbrica di detersivi un po' più a monte, meglio! Così dopo a casa puoi cenare senza lavarti.

Hai quattordici anni non puoi stare chiuso in casa, ogni sera affronti la strada buia e vai al bar in paese, l'oratorio...

L'oratorio è l'unico locale nel raggio di 10 chilometri che ha il pingpong e il calciobalilla, resti a giocare con gli amici d'infanzia, che poi gli amici d'infanzia mica te li scegli sono solo quelli che han fatto le scuole con te, poi a casa ci devi tornare e ci sono quei ultimi maledetti bui e insidiosi duecento metri... Inutile chiedere a qualcuno di accompagnarti, sono tutti cagasotto, così come tutte le sere sei solo, dietro di te le ultime case del paese e davanti il nero della notte, allora corri, corri, CORRI!! Fino a sbattere il naso alla porta di casa.

Poi viene il giorno che la tua vita cambia, qualcuno (con un sorriso addosso*) ti dice: ti accompagno io a casa, qualcuno (con un sorriso addosso*) ti dice: giochiamo insieme dai*.

Di colpo non hai più quattordici anni, di colpo sei la troia del paese.

Eppure tutti ti ricordano come un ragazzo sorridente, sempre felice, quello che girava in bicicletta cantando a squarciagola "belle la vita se te la dà" parafrasando il Carrozzone di Renato, quello che quando gli davamo un passaggio in auto non aveva paura a dirci "stò andando al cinema a succhiare il cazzo ai vecchi, mai che venga qualche bel ragazzo come voi." Quello che quando gli davo mille lire lo sapevo che erano per l'eroina, quello che ebbe cinque minuti di popolarità quando andò a "Domenica In" e si mise a palpare il culo a Pippo, quello che voleva cambiare il nome del paese natio in "culobeato" perchè se lui avesse parlato trequarti dei bigotti del paese avrebbe dovuto divorziare.

Bella la vita!

Se te la dà!

*cit. Qualcuno Mi Renda l'Anima Renato Zero

C'è Un posto Caldo

forse nella foto c'è pure lui.


Carico i commenti... con calma