Lettera scritta a un mio Prof durante la prima quarantena, avvenuta il 25 marzo 2020
Buongiorno professore, parlare del mio stato d'animo in questo periodo risulta fintroppo facile.
Presumo, che sia lo stato d'animo anche di tanti miei compagni di classe, visto che siamo chiusi in casa e non possiamo fare grandi cose.
Ho tanta paura di questa situazione che ci circonda e parlando anche in casa con mio babbo, sostiene che la situazione economica che ci troveremo ad affrontare anche se il coronavirus dovesse finire, sarà molto dura e che anche tutte le relazioni sociali che avevamo in precedenza non saranno più le stesse per un bel po' di tempo.
Fortunatamente ho una famiglia numerosa e sia il babbo e la mamma sia i nonni che lo zio cercano a suo modo di farmi vivere senza patemi d'animo questo momento e tutte le volte hanno una parola giusta di conforto quando vedono che io sono sconsolato.
Spero solo di essere anch'io d'aiuto a loro quando parliamo del più e del meno e cerchiamo di ammazzare veramente la giornata come possiamo.
La giornata professore si svolge così:
mi sveglio circa agli stessi orari di come quando venivo al liceo e cerco di affrontare la giornata come un comunissimo giorno di scuola, quindi vado in bacheca, guardo i compiti che mi sono stati assegnati e chiedo ai miei maestri di sostegno come svolgere le lezioni al meglio visto che loro mi hanno sempre aiutato ed ora mi trovo costretto a farle da solo.
Mi tengo in contatto con tutti i miei amici tramite social visto e considerato che non possiamo vederci con nessuno e nei momenti liberi dopo che ho fatto tutte queste cose vado a fare delle passeggiate con uno dei due cani o con tutte e due i cani di casa, molte volte con mio padre dove parliamo del più e del meno e cerchiamo di farci coraggio a vicenda.
Chi l'avrebbe mai pensato che dopo aver iniziato il quarto anno di liceo nella maniera di sempre dopo pochi mesi si dovesse affrontare un problema così grande.
Come ripeto professore, mi fa veramente paura e mi mette anche un po' di ansia.
Spero che tutto finisca presto, non ci sono tante parole che riesco a trovare perché lo stato d' animo non è dei migliori e spero solo un giorno di poter riabbracciare Lei e tutta la mia classe, e poter condividere tanti moment i belli andando a riprendere anche tutti quelli dei momenti che non ci hanno dato la possibilità di vederci.
Vorrei salutarla, riprendendo uno di questi Motti che abbiamo messo in pratica in questi giorni,
"insieme ce la faremo", tutti insieme ce la faremo, Buona giornata Prof.
Un abbraccio virtuale da casa mia.