Musica vietata

“There is no country in the world like my homeland, a proud nation. Our beautiful valley, our great-grandparents homeland".

Questi versi semplici furono cantati da Fawad Andarabi, pochi giorni fa è stato ucciso con diversi colpi di pistola alla testa.

Era un folkisnger afgano, aveva avuto assicurazioni dai talebani che lui e la sua famiglia sarebbero stati al sicuro.

Andarabi era un musicista tradizionale noto in tutto l'Afghanistan, suonava il ghaychack, uno strumento tradizionale e cantava canzoni folk incentrate sulla bellezza dell'Afghanistan e l'importanza delle radici.

Oggi la musica, l’uso degli strumenti musicale, la danza (e molto altro) sono vietati in Afghanistan. I Talebani hanno distrutto gli strumenti del National Music Institute, dove la prima orchestra interamente femminile del paese ′′ Zohra ′′ (intitolata alla dea della musica negli scritti persiani), un tempo praticava. Riuscite a immaginare una società senza musica?


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