Silenzio: parla Tafazzi!

Qualcuno si chiederà perché mi ostino a scrivere recensioni che tutti votano negativamente.

Ebbene, io rispondo: perché scrivere mi piace, mi fa "sentire vivo", mi fa star bene. E poco importa se il pubblico debaseriano non apprezza. Finché quella grande entità grigia chiamata "G" me lo consentirà, io continuerò ad inondare il sito più fiko di internet di recensioni ed editoriali in cui profondo sempre il massimo impegno (a dispetto dei risultati, direbbe qualcuno). Purtroppo il problema è che in Italia, nessuno ti concede di pubblicare le tue recensioni o i tuoi pensieri, a parte Facebook e Debaser. Ora, Facebook io non lo considero un social "culturale", per cui non lo uso in quel senso; inoltre, ho uno scarsissimo seguito lì, pur avendo più di tremila contatti. Rimane quindi Debaser. Rimango io.

Quindi, che vogliate o no, cari Debaseriani che amate le recensioni complesse e che non parlano dell'opera in questione, dovete sopportarmi! Saluti.


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