Godano ha scritto un articolo sui Måneskin su Rolling Stone.it... - E sti cazzi!
Per i non addetti ai lavori, Cristiano Godano è uno sconosciuto, ma non i Måneskin, gruppetto rock nostrale che ama travestirsi in guisa sexy e scimmiottare sui palchi e nei video.
Se Peter Gabriel in vena di schokare l'audience internazionale aveva già giocato la carta in stile acrobatico, live a Sanremo durante gli stupidi anni '80 del benessere yuppie, viene così ancora rimarcato il fatto che le scimmie antropologiche portano fama e soldi. Appurato sto fattarello da niente, ora parliamo di Godano.
Costui è un membro di una rock band o di una post rock band in cui suona canta, non balla e né scimmiotta, scrive i testi e compone musica, e in quella nicchia musicale si è costruito una reputazione che evidentemente comincia a sgretolarsi. E quando questo accade si comincia a cavalcare le onde vestiti da cowboy e si pensa solo a far bottino, per l' avvicinarsi della pensione.
Ed ecco spiegato il movente che ha spinto Godano a scrivere per i webbettari di Rolling Stone.it un articolo, che non leggeremo, perché cavalca un'onda ormai fuori portata massima; assomiglia infatti a quelle onde piccine che approdano a riva d'estate quando non tira vento e risultano funzionali esclusivamente al sounding di relax in un pomeriggio palloso passato al mare a far parole crociate esposti al solleone, perché non ci tira più questo argomento.
Si che lo scopo della testata è di innalzare il numero di lettori con articoletti pseudoscandalistici e provocatori di bassa lega, così tutti possono vedere la pubblicità esposta dal fu glorioso marchio e guadagnare soldi di conseguenza, ma l'ennesimo articolo sul 'piacciono o non piacciono' quei piacioni degli smaneskin mi sembra troppo. Eppure bisogna grattare il fondo della marmitta per sbucciarsi le ginocchia, rovinarsi la manicure e scheggiarsi i denti per aver scavato sino all'impossibile dentro a un materiale ridondante che ha esaurito ogni curiosità.
I maneskilt sono solo una band di indossatori che ora piacciono a Godano e non importa se figli della divinità celeste scesi in terra, e non di una scena subculturale de noantri. Questo cliché già riproposto da Gesù Cristo ora viene a recitarcelo il simpatico - ma non era depressivo e controculturale? - Cristiano, ed ecco scoperto l'arcano, nomen omen.
Che cosa ci serve in sostanza sul piatto d'argento Cristiano Godano sponsorizzando sulla sua pagina un articolo a favore di manesquik? Beh, 'na caterva de vaffa... Non fosse altro perché così facendo accelera la sua decadenza. Almeno per chi gli occhi li usa per guardare. 'Se non puoi combatterli allora unisciti a loro' e sii felice che i soldi fanno la tua felicità. Amen(o)