Nuoce gravemente alla salute
Spoiler alert: questo testo contiene parolacce. Se sei sensibile o anche solo sbucciafave, passa oltre, staremo meglio entrambi.
Prologo.
Possiamo suddividere le persone in categorie in base alle sigarette.
- A: non fumatori.
- B: fumatori.
A loro volta, A e B si dividono in due sotto categorie.
- A1: quelli che non hanno mai toccato una sigaretta. Sono i bravi, sono quelli che fanno la scelta giusta, quelli che non sbagliano mai. Sono bravi, cazzo! Solitamente si approcciano alla categoria B con un sagace "ma lo sai che fa male?"
- A2: quelli che hanno smesso. Fanno cazzate, ma almeno rimediano. Non saranno mai bravi, ma almeno ci provano. Solitamente si approcciano alla categoria B con un sorprendente "ma perché non fai come me?"
- B1: quelli che smetteranno. Non sono un gran che, ammettiamolo. Non sono bravi e non fanno nemmeno finta di esserlo. Diventeranno A2, questo sì, ma per il momento fanno un po' schifo. Quelli della categoria A che li approcciano gli stanno altamente sui coglioni.
- B2: quelli che non smetteranno. Almeno non prima di morire. Se ne fregano della puzza, della bronchite, del tumore e delle categorie. Fondamentalmente degli stronzi e sanno di esserlo.
Episodio 1: altruismo.
L'altruismo è una cosa strana. Certo, certo, l'educazione civica, il buonsenso, volemose bene, fai agli altri quello che vorresti venisse fatto a te...
Ma poi chi cazzo l'ha detto che gli altri vogliono la stesse cose che vuoi tu?
L'egoismo invece è molto più logico. Lo potete criticare, contestare, perfino cercare di combatterlo, ma non potete dire di non capirlo.
Occuparsi solo di sé stessi è quasi considerabile istintivo, qualcosa di animalesco, comprensibile da tutti. Sbagliato ma naturale.
Non so, forse l'altruismo piace perché fa rilasciare al corpo umano qualche endorfina di merda, ma anche mangiare il cioccolato lo fa e in più lascia un sapore migliore in bocca.
A questo punto meglio una tavoletta di cioccolato che 10 centesimi di endorfine da altruismo.
Episodio 2: bicicletta.
Avevo 5 anni (o forse 6?) ed ero terribilmente in ritardo. Gli altri bambini sfrecciavano sulle loro biciclette malamente colorate (sti di colori fluo di merda...) mentre io stavo lì con le rotelline manco fossi il cazzo d'Apollo 13 sorretto dall'impalcatura prima del lancio.
Tutti volevano aiutarmi ad imparare ad andare in bicicletta: i genitori, gli zii, i fratelli, gli amici dei genitori, i cazzo di passanti...
Così via le rotelline e tutti a dare una spinta, tutti a tenermi, tutti a toccarmi, le mani di tutto il mondo con i loro buoni proposti del cazzo, tutte insieme su di me a far pressione.
Ci fosse stato un solo stronzo capace di capire che quella pressione mi bloccava, che non avevo bisogno di spinta ma di tranquillità e che tutta quella gente attorno a me avrebbe ottenuto il risultato contrario a quello che sperava: un bel cazzo di niente.
Episodio 3: compleanno.
Le primavere passano inesorabili. Ti ritrovi vecchio, egoista, categoria B e pure un po' stronzo.
C'è qualcosa di più egoistico che radunare delle persone scelte da te per festeggiare te stesso? No.
Quindi chiami gli amici (che conti sulle dita delle mani, barando per poterle utilizzare entrambe) e via ai festeggiamenti!
E da bravo egocoso ricevi pure un regalo. Sembra la sagra dell'egoismo di Monte Coso.
Apri il regalo.
Un libro: "Smettere di fumare è facile".
Li guardi tutti, ridono felici.
Nel libro c'è una dedica: "fallo per noi".
Ridono. Puoi quasi sentire i loro 10 centesimi di endorfine tintinnare.
Li riguardi, ci sono tutte le categorie. A1, A2, B.
Qualcuno potrebbe anche essere B2!
E ti stanno aiutando a smettere di fumare.
Ti stanno aiutando, ti stanno sostenendo, ti stanno spingendo.
Ti hanno già tolto le rotelline...
Epilogo.
Apro gli occhi.
Sono a terra, steso sull'asfalto. La bicicletta, poco più in là, ha fatto la mia stessa ingloriosa fine.
Mi alzo, ho un ginocchio sbucciato. Vaffanculo la bicicletta.
Rientro in casa, mi chiudo in camera e accendo una sigaretta.
Il fumo riempie la stanza e offusca sia la vista che i pensieri, così finisco la sigaretta, mi alzo e apro la finestra.
Il fumo si dirada in fretta, la visuale migliora e ciò che vedo è di nuovo il ginocchio sbucciato.
Vaffanculo la bicicletta.
Accendo un'altra sigaretta e inizio a pensare.
Lo so che fumare fa male, non lo sanno mica solo quei coglioni della A1 che si credono stocazzo, c'è scritto su ogni pacchetto che compro, dovrei essere cretino per non saperlo.
Però se fa male, forse fumare non è così egoistico. Voglio dire, per un vero egoista forse è meglio restare in salute per continuare a rompere le palle agli altruisti. Cazzo avranno questi altruisti da aiutare uno stronzo egoista?
Accendo un'altra sigaretta.
...
Forse non sono così egoista.
Forse sono solo stronzo.
Magari pure B2.
E vaffanculo sta cazzo di bicicletta!