Gerontocrazia
Con grande dispiacere, vedo che su DeBaser si aggirano sempre utenti che, in maniera provocatoria, pubblicano commenti inopportuni in cui insultano gli altri (soprattutto se più giovani) e denigrano i loro gusti artistici e musicali (soprattutto se sono cose che non gli piacciono o non capiscono).
Costoro, probabilmente in un delirio di onnipotenza, credono di avere poteri divini, i quali gli permetterebbero di giudicare tutto, di decidere cosa è bello e cosa non lo è e, addirittura, di stabilire se qualcosa è musica oppure no.
L'aspetto che più mi colpisce di questi soggetti, di cui evito di fare i nomi, è la totale mancanza di empatia, l'assoluta incapacità di comprendere il punto di vista altrui, l'essere totalmente concentrati su loro stessi, uomini infallibili con in mano le chiavi per accedere all'unica indiscutibile verità.
Credo che questi individui, caratterizzati da un mix di egocentrismo infantile, autocelebrazione noiosa e provocazione fine a se stessa (che spacciano per ironia), dovrebbero avere il coraggio di guardarsi allo specchio e chiedersi, sommessamente, se il problema sono loro e non gli altri; se sono loro a essere terribilmente invecchiati (male, aggiungo) e avere perso qualunque tipo di contatto con la realtà e con quei giovani che, puntualmente, finiscono per disprezzare e insultare nei loro post; e se scrivono certe cose per un unico scopo: autocompatirsi e ricevere attenzioni da parte degli altri.
Tutto questo, però, costerebbe troppo impegno, troppa fatica. Meglio continuare a recitare la parte degli outsider adolescenziali, dei poser snob e incompresi che, sorseggiando un bicchiere di vino, mandano a quel paese un mondo che credono in disfacimento.
Quando gli unici a essere "finiti" potrebbero essere proprio loro.