Disabile di merda
Ebbene lo confesso: sono un disabile... occorre aggiungere "di merda", ovviamente.
Sono un disabile di merda, di quelli che è giusto prendere per il culo?
Certo, non voglio favoritismi solo perchè non si vede esteriormente che sono disabile, non può essere considerata una scusa. Parlo correttamente, non faccio smorfie ripugnanti con la faccia, cammino normalmente, non emetto versi o rumori strani, tranne flatulenze, ma sono considerate una virtù. Non sbavo e riesco a mangiare da solo. Però ho la necessità di riposarmi frequentemente. Non sono in grado di spostarmi velocemente, anche i miei pensieri sono più lenti del normale. Sono conseguenze delle instillazioni endovescicali di farmaci immunoterapici (BCG) che prendo da marzo a darmi una stanchezza infinita, cistiti croniche e sanguinamenti dalla vescica. Ecco sono disabile da poco, ma ci sono alcuni vantaggi innegabili, ho fattouna considerazione che reputo importante e che vado a raccontarvi.
Ho il pieno diritto di essere chiamato "disabile di merda", anzi voglio essere chiamato così. Vorrei che "facciaditopo" Donzelli me lo dica in faccia, oppure la sua "compagna sonomoltofiga" Flaminia Pace. Mi inorgoglisce essere considerato un disabile di merda da certe persone. Purtroppo sono persone che se vengono smascherate da un giornalista (ovviamente di merda!) ed additate al pubblico ludibrio, mancano di coraggio e smentiscono, oppure minimizzano. Non ci sono più i fascisti di una volta, un po' come le mezze stagioni o la neve d'inverno sugli appennini.
Disabile è disabile, magari ho un po' esagerato aggiungendo "di merda", ma in quel momento ha mollato una loffa terribile, questa potrebbe essere la dichiarazione di facciaditopo.
Ragazzi, drizzate quel poco che vi rimane della schiena, smettetela di comportarvi da femminucce o da checche isteriche, basta girarci intorno, basta glissare sulla domanda se credete o no nella costituzione antifascista (sulla quale avete giurato) urlatelo a squrciagola SONO FASCISTA E ME NE VANTO! Occorre gioire di un crimine, d'altronde LUI così disse in parlamento a proposito di un OMICIDIO, non di un semplice insulto, il 3 gennaio del 1925:
«(omissis) L’articolo 47 dello Statuto dice: «La Camera dei deputati ha il diritto di accusare i ministri del re e di tradurli dinanzi all’Alta corte di giustizia.» Domando formalmente se in questa Camera, o fuori di questa Camera, c’è qualcuno che si voglia valere dell’articolo 47. Il mio discorso sarà quindi chiarissimo, e tale da determinare una chiarificazione assoluta. ...(omissis)
Ebbene, io dichiaro qui, al cospetto di questa assemblea, ed al cospetto di tutto il popolo italiano, che assumo (io solo!) la responsabilità (politica! morale! storica!) di tutto quanto è avvenuto. Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda! Se il Fascismo non è stato che olio di ricino e manganello e non invece una superba passione della migliore gioventù italiana, a me la colpa! Se il Fascismo è stato un’associazione a delinquere (omissis), a me la responsabilità di questo, perché questo clima storico, politico e morale io l’ho creato. (omissis)...
Oh, basta ipocrisie, basta nascondersi dietro ad un dito, drizzate quelle schiene, diventate finalmente a ragion veduta veri topi di fogna ed insultatemi, insieme a negri ebrei e comunisti!
Non ci sono più i fasci di una volta...