La cosa si ingrossa.
La cosa si ingrossa. Titolo appropriato per questo fenomeno della canzone oscena. E apposta si chiama Cantoscena una delle produzioni non meglio identificate che propone codeste canzoni. Presunti ripescaggi, dicono loro, di vecchie cose, gardacaso boicottate negli anni 60, 70 e 80 da quei benpensanti dell RAI e delle case discografiche.
In pochi giorni dagli iniziali pochi ascolti, in un crescendo fantasmagoricorgasmico sono arrivati ad oltre 100000 e non si fermano più. La cosa che un pò preoccupa è il livello, che dire infimo è fargli un complimento, dei commenti sul tubo.
L'ultima che ho sentito è Amore Nero di tale Gina Gocci, probabile sorellina, ma questo lo dico io, di Gino Soccio visto il contenuto musicale. E il contenuto, a parte i testi osceni, non è nemmeno male. Un bel funky che non avrebbe sfigurato nelle discoteche anni '70.
C'è poi La Topastra di tale Mary Blu datata 1969 con tanto di storia fasulla allegata e persino dotata di copertina 45 giri usurata a sufficienza da sembrare vera. Anche qui il testo è veramente pornografico e tratta di una ragazza di periferia ribelle e disinibita. In pochi giorni ha raccolto quasi 100000 visualizzazioni.
Ma non è tutto qui. C'è Vera Luna, c'è Marika Ragazza Pepe e varie altre, tutte molto brave e molto porche.
Ma non si sarebbe potuto fare di meglio con l'intelligenza artificiale. Qui di intelligenza sembra essercene ben poca.
Ma #forse è solo una sensazione...