"Paranormal activity": il film (ma anche no).

In questi giorni si parla molto di questo film, "Paranormal Activity".

Un film fatto "in casa", con pochissimi soldi.

Mia moglie mi ha raccontato di aver visto il trailer di tre minuti, e di essersi spaventata solo con quello.

A Steven Spielberg, che non è un pivellino,  pare sia successo di peggio.

Dice che è il film che lo ha spaventato di più fra tutti quelli che ha visto durante tutta la sua vita, e che non riesce più a dormire al buio da solo.

Il film racconta di una coppia annoiata di coniugi che per fare qualcosa di originale decide, piuttosto che iscriversi ad un circolo di scambisti, di filmare con una telecamera ad infrarossi quello che succede durante la notte nella propria stanza da letto mentre dormono.

E lì comincia l'avventura.

Ed il terrore degli spettatori, e cinema costretti ad interrompere le proiezioni causa scene di panico collettivo.

Devo dire che il film mi incuriosisce molto.

Stamattina avevo quasi deciso di andarlo a vedere, chiaramente da solo, mia moglie aveva già escluso di accompagnarmi.

Andarci con mia figlia non era il caso.

Però l'idea di base mi pareva davvero intrigante.

E soprattutto originale.

L'idea che succeda qualcosa di oscuro e fuori dal nostro controllo mentre continuiamo a dormire tranquillamente, inconsapevoli.

Poi, dopo aver letto gli ennesimi resoconti di cronaca politico-giudiziaria sui giornali, mi è venuta l'illuminazione e ci ho ripensato.

In fondo, vivendo in Italia, mi sono scocciato di questi film che non fanno altro che copiare la realtà.


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