
Tg1 - Oggi le comiche
Direttore, perché ha mentito a milioni di persone dicendo che l’avvocato Mills è stato assolto anziché aver ottenuto la prescrizione?
Non ho mai mentito, mai!
Non è vero che il Tg1 ha detto: "Mills è stato assolto?".
In otto edizioni del Tg1 ho detto quello che dovevo dire. Poi c’è stata quella sintesi...
Lei è stato intercettato mentre dice a Berlusconi che al suo richiamo lei è sempre pronto.
Questo lo dice lei!
Prima delle dichiarazioni di Spatuzza ha detto anche che se: "A Palermo fanno qualche scherzetto intervengo io". Lo dice lei questo! Lei! Lei era in contatto con la "cricca" e poi ha fatto un editoriale contro quelle intercettazioni.
Non sapevo assolutamente di essere intercettato. E quello che ho detto lo ripeterei ancora adesso.
Ha mai assecondato richieste del ministro Tremonti di dare meno spazio a Brunetta?
No, assolutamente no.
Direttore, le pare corretto essere a disposizione del premier?
Io non sono a disposizione, lo sono come lei è a disposizione di Travaglio.
Io non mentirei se qualcuno me lo chiedesse.
Ma neanche io mento.
Dire che Mills è stato assolto, mentre in realtà il reato per cui era stato giudicato è risultato prescritto dopo una condanna, non è una bugia?
Ci sono otto edizioni del Tg1 in cui diciamo che il reato è prescritto. Per quanto riguarda il titolo c’è una scuola di pensiero, e se lei studia probabilmente se ne accorgerà, che dice che si può utilizzare nel linguaggio... diciamo volgare della televisione, un termine del genere. La sera poi torniamo a parlare di prescrizione, e il comitato del Tg1 prende atto con soddisfazione della precisazione. Questo è un atteggiamento strumentale tutto votato a fare campagna elettorale: banaaaale!
Lo sanno tutti che assoluzione e prescrizione non sono sinonimi.
No, dico che nel linguaggio televisivo si può arrivare anche a questo tipo di semplificazione.
E nel linguaggio giornalistico?
Eh?! Io parlo del linguaggio televisivo! Capito? Un attimo che cerco l’autista (lo chiama, ndr).