Il problema della fermata, dell'amore e di altre cose

Nel mondo sconosciuto ai più della "filosofia informatica", o della "informatica filosofica" che dir si voglia, esiste un problema cardine noto con il nome de "Il problema della fermata".

In cosa consiste questo problema?

Il concetto è semplice semplice e posso spiegarlo con un esempio.

Prendete un qualsiasi brano mp3 che giace in questo preciso istante sul vostro disco fisso, cambiate la sua estensione da .mp3 a .exe.

Fatto?

Bene, il vostro povero file mp3 è stato testé trasformato in una piccola "applicazioncina software" nuova di zecca.

Ora, prima di fare un bellissimo doppio click con il tasto destro del mouse sullo stesso file per lanciare la vostra nuova applicazione e vedere che succede, fatevi una domanda.

E' possibile trovare in internet un freeware, uno shareware, o un checcosanesoware che, lanciato nel modo giusto e con il giusto input (ad esempio lo stesso mio bel programmino ed il modello del mio laptop), mi dica se il mio bel programmino prima o poi si bloccherà oppure mi manderà il computer in loop e l'unica cosa da fare per fermarlo sarà staccare brutalmente la spina?
E che (questo è veramente importante) sia in grado di rispondere alla stessa domanda per tutti gli altri programmini che posso immaginare di costruire nella stessa maniera?

Pensate di si?

Risposta sbagliata.

In internet si può trovare di tutto, il programma per calcolare la quantità di goccia di pioggia che cadono da una nuvola in base alla sua forma e colore, il numero di cazzate che scriverò dato il numero di bicchieri di vino in eccesso bevuti prima di mettermi alla scrivania (bugia, sono praticamente astemio), e tanto altro.

Questo programma "magico" però non lo troverete mai, doveste anche cercarlo in eterno.
E per il semplice fatto che questo programma non può esistere.

Invero, se questo programma esistesse, è incredibile cosa potremmo sapere e cosa potremmo fare, cose che "voi umani non potete neanche immaginare" (Gnagnera, sto solo scherzando, eh...).

Che c'entra tutto questo con l'amore, vi domanderete?
Ecco, diciamo così, non esiste - alla stessa maniera - un "programma", una regola universale che, dato un cuore, il vostro, ed una qualsiasi persona che nel vostro cuore pensate di far girare, vi dica se il girotondo una volta avviato continuerà per sempre o se un bel giorno si fermerà lasciandovi il cuore in panne (e senza neanche staccare la spina)…

E' una brutta notizia?
Ma no, anche perché, a parte la tematica assurdamente filosofica, non è tanto nuova.

In fondo lo dicevano già Mogol-Battisti tanti anni fa ...



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