Senza titolo

Oggi, tranquilli, non ho assolutamente intenzione di parlarvi delle mie solite menate filosofiche, tipo problemi della fermata, numeri casuali, natura della coscienza, ed altro. Nè della composizione quanto-meccanica del nostro corpo.

Ciò di cui voglio parlarvi, scusate la modestia, è di come viene al mondo e si forma il nostro modo di pensare.

Quello di cui siamo fatti, cari amici miei, salvo rari casi, sono semplicemente idee altrui, lette o ascoltate, troppo spesso neanche capite fino in fondo, per non dire assimilate con superficialità ed addirittura usurpate, sbandierate ai quattro venti per darci un tono.
Detto questo, vado al dunque.

Come quasi tutti sanno, negli ultimi anni si fa un gran parlare di come il pensiero di tale Joshua il Nazareno sarebbe stato usurpato dai fondatori di quella religione chiamata Cristianesimo.
Forse però pochi si sono accorti che in questi giorni, quasi come un contraltare, seppur fatti i dovuti distinguo, si fa anche di peggio con le idee del compianto Mario Monicelli riguardo l'inesistenza di Dio. Mario Monicelli era sicuramente un ateo, non penso ci siano dubbi.

Quello che però voglio dire è che, a mio modesto parere, nessun uomo, neanche Monicelli, potrebbe mai riuscire a prendere alla leggera l'idea della inesistenza di Dio.
In fondo non stiamo parlando del fatto se Babbo Natale esista o no.

La convinzione interiore dell'inesistenza di Dio (quello vero, non quello con la barba bianca, tanto simile a Babbo Natale), di qualcosa/qualcuno che spieghi il "fine ultimo dello nostra vita", è quanto di più sconvolgente possa essere provato dall'uomo, e qualunque uomo, se non già diventato completamente folle per la relativa presa di coscienza, continuerà a cercarlo per tutta la vita, (giusto fra parentesi, io penso di essere fra questi) seppure a volte senza saperlo.

Ed è proprio questa ostinata ricerca, conscia od inconscia, unita alla grandezza ed alla genialità di alcuni uomini, che ha portato all'umanità delle opere d'arte, in campo umanistico e scientifico, di straordinario valore.
Ci sono poi quegli uomini che, d'altro canto, portano a bandiera le idee di gente come Monicelli in maniera superficiale, senza condividerne la relativa sofferenza interiore.

Questi ultimi, a mio avviso, possono anche arrivare a sparare qualche cazzata su qualche sito internet, se mai fare i ganzi scrivendo dio con la "d" minuscola, che fa tanto ateismo cinico e di tendenza.
Ma nulla di più.

Io ritengo che Monicelli appartenesse agli uomini della prima categoria, alla faccia di quelli che lo liquidano solo con un "comunista ed ateo".
Onestamente me lo immagino in questo momento in braccio a Dio, che dal cielo fa un bel gesto dell'ombrello rivolto a tutti quelli sotto, urlando, sempre incazzato contro il "Sistema":

"Dovrei dirvi che ci ho semplicemente ripensato. Ma in verità Vi ho preso tutti in giro cosicché il Paradiso non fosse troppo affollato e potessi, una volta arrivato qui, averLo (e sapete di Chi parlo...) tutto per me.".


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