Il mio Natale da Babbo Natale

Sono ormai sei anni che ho degli enormi problemi lavorativi; da quando nel 2008 siamo entrati in questa subdola crisi economica, sto trovando grosse difficoltà nel guadagnarmi da vivere. Ed essendo padre il tutto si complica terribilmente.

Per mia fortuna collaboro con una ditta di spettacoli della mia zona e nel periodo natalizio mi diletto nel fare il Babbo Natale nei Centri Commerciali, in special modo nella zona di Milano, Torino ed ovviamente nella mia Ossola.

Tutto agghindato a dovere mi posiziono sul mio trono, al centro di una coreografia prettamente a tema con tanto di fondale invernale, renne (finte), alberi di Natale, cassetta della posta per ricevere le lettere dei bimbi, pacchi e pacchettini vari.

Credetemi sono momenti davvero belli ed intensi quelli che provo nel dedicarmi a questo gratificante lavoro: accolgo i numerosissimi bimbi, la maggior parte dei quali estasiati e sorridenti, capaci in quei pochi secondi che rimangono in braccio sulle mie gambe di donarmi emozioni vere, semplici. Con quella innata innocenza che li accompagna.

Ed è meraviglioso fare foto con loro, interagendo e cercando di soddisfare le domande che la loro curiosità li spinge a pormi; domande di ogni tipo, alcune ovvie e scontate, alcune di difficile risposta anche per Babbo "De..Marga..." Natale.

Ma tu non sei il vero Babbo Natale, ma solo un aiutante perché non hai la pancia!!!

Ma perché l'anno scorso non mi hai portato quel regalo che ti avevo chiesto?

Ma come fai la notte di Natale a girare tutto il mondo con la tua slitta?

Ma non ti senti un po' vecchio per fare ciò?

E potrei andare avanti ancora a lungo; ripeto che sono momenti unici, puri, innocenti. I meravigliosi bimbi che sono il nostro futuro, come amo ricordare.

E a loro, alla loro innocenza, ai loro semplici sorrisi che va il mio ultimo pensiero prima di lasciarVi, cari colleghi, cogliendo l'occasione per augurarVi un migliore 2015: ne abbiamo davvero bisogno.

Un abbraccio da Babbo Natale.


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