This Is America

Jim Crow ha fatto fuoco, i numeri sull'airplay (Get Down!). Un parcheggio sotterraneo pieno di pozzanghere e buche illuminato dalla luce fredda dei neon. Tarda serata e sovrappensiero urbano. Il battito buio della metropoli. Daddy G è un uomo di colore che parcheggia l'auto, scende e si incammina altrove. La solitudine e l'inquietudine sottopelle della grande città che inghiotte tutto e il passo che diventa veloce. Una persona alle spalle e non bisognerebbe voltarsi indietro, mai. Due persone, poi tre, poi sempre di più. Il passo svelto che si trasforma in una fuga preventiva. Centinaia di individui alle costole, la corsa che si interrompe al limite di un muro. Bisogna scegliere. Finirsi contro quel cemento o guardare in faccia le proprie paure. L'uomo in fuga appare intimorito e i volti dei predatori diventano sempre più minacciosi e raccapriccianti. Poi succede qualcosa. L'uomo in fuga avanza piano contro di loro, a pugni stretti, volto rigato, muso serrato. Gli inseguitori cominciano ad indietreggiare, penseranno che quello ora li farà a pezzi, perché ora il terrore lo ha guardato negli occhi, perché non ha più paura di niente adesso. Un uomo solo che rincorre una massa oceanica di gente che adesso fugge. Credevate di essere i randagi, ma adesso i topi siete voi. Ed è così che andrà.
Il video di Angel (virgolettato a latere inteso tra questa) rischia sempre di far esplodere un'ilarità esagerata e ingiustificata, ma il concept che ci sta dietro è tutt'altro che un gioco d'azzardo poco serio. No Protection.
Un aspetto dell'Europa paranoide del 1998.
USA is us NOWADAYS. Childish Gambino in This Is America and it goes like this...


Divertìti alla morte, e questa è l'America che ti ammazza mentre ti stordisce di musichette da Broadway che a sentirle sanno già di morte come la muzak negli ascensori e l'annoyance. Una danza sudafricana che ti alleggerisce il cervello, il Gwara Gwara, la Shoot Dance che diventa virale come questo video, perché i neri non potevano sedere al tuo posto sull'autobus e a qualcuno dà fastidio ancora oggi, ma potevano farti divertire se avessero accettato di interpretarsi in scene caricaturali e deformi, non potevano occupare un posto nello stardom ma se pitturavi di trucco nero e labbra bianche Judy Garland poteva andare bene, perché quelli veramente neri puzzavano e puzzano e ti fanno schifo e andavano addomesticati, ma nei vostri locali da bianchi potevano suonarti il Jazz che a volte prima ti ipnotizzava e poi ti portava via nelle sue spirali magiche di cui non sapevi i perché e forse non l'avresti ammesso nemmeno e neanche che Billie Holiday nei club doveva utilizzare l'ingresso riservato alla gente come lei e doveva rimanere chiusa in camerino fino al momento dell’entrata in scena e dagli alberi del Sud continuavano a spenzolare Strani Frutti. Ma dopo lo spettacolo tutti che vuol dire tutti quelli lì dovevano girare i tacchi perché puzzavano e altri come loro li prendevi a farti gli schiavi domestici già da prima, ma solo in caso di denti bianchissimi, altezze adeguate e buona salute stivati insieme nelle tue triangolazioni commerciali d'acqua e sudore. E così li hai trasformati. Pelle Nera, Maschere Bianche.


Questa è l'America, che dopo uno Spiritual ti spara alla testa in cappuccio bianco, tra Ku Klux Klan e sedia elettrica, che ti sprofonda nell'angoscia col suo beat scuro che sfonderebbe tutti i Ghetto Blaster dell'Harlem che fu con basi sotto bassi e atmosfere Bristol Sound Revisited che sembra di percepire Andrew Vowles meglio conosciuto come Mushroom sotto un rapping/talk over attoriale da situation tragedy, bronchiale e violento che oh my god that's the real new funky black shit, contorto, che avanza a spasmi, nero e pettonudo coi pantaloni dell'esercito confederato come uno zombie haitiano ebbro di un'euforia spaventosa e immotivata che ti viene a turbare nel sonno incurante del tuo cortile da difendere, con la faccia demente tra un grottesco e un terrificante. Vai e fai i cents nigger che sennò sei nessuno ed è già tua madre che comincia a dirtelo e saltella coi tuoi occhi ebano fuori dal cranio che a New Orleans fa caldo di questi tempi ed è così da sempre e Katrina che potrebbe tornare.


Rainy Days. Quello che loro guardano al posto tuo, viso pallido, e con cui ci fanno anche di te quello che vogliono. E Questa e l'America. E questa è un'altra parte di te America e del tuo luogo comune or common ground, che sei una fabbrica depressa larga quanto il mondo di intrattenimento che ti rintrona coi suoi amplificatori giganteschi di distorsione di massa elettrica, mentre quello che veramente conta è quello che succede sullo sfondo e che tu altro stelle e strisce continui a non voler vedere mentre loro vanno avanti a guardarlo per te. Divertiti, tanto ti girerai di nuovo dall'altra parte quando correrai il rischio di vedere qualcuno vomitare la vita all'angolo della strada, girerai un altro video con l'iPhone per i morti sparsi su una Highway 41, tanto morirai anche tu di diabete in uno dei tanti fast food unti di sangue misto merda che ti ritrovi o qualcun altro come te che prima o poi ti seccherà alla nuca. I polli d'allevamento guardano in direzioni opposte e basta guardarne i colori, la morte ti passa alle spalle sul cavallo bianco dell'Apocalisse, tu continua a girare, Clint Eastwood in un film di Don Siegel, che neanche potevi riconoscerne i tratti di quelle marce militanti, le pistole le trattiamo con cura, tu pensa a scavarti la fossa, Funky-Deficient entra nel campo da pallacanestro ed è in Zona Magica, tu continua a girare, continua ad adorare chi ti sta schiacciando, ma non dormire più nei sonni tranquilli dispensati dalle tue sleeping pills. Dylann Roof il suprematista bianco che uccide tutto quel che può a Charleston e Gambino che mitraglia il coro Gospel sono la stessa cosa ma c'è manifesta differenza tra le realtà, persuasi di essere costretti in una guerrilla nell'intestino della Nazione, e le Colt si vendono tutte nella tua Area e tu sei un codice a barre e le news hanno il compito di deprimerti e reprimerti, ma il pop è qui per renderti felice e sempre sorridente ed alleviato nel disimpegno, così, senza motivo e le paralisi facciali chirurgia plastica a basso costo.
Ma Johnny è in America e a Johnny non piace la scuola. La vita ridotta ad un magazzino e questa è l'America Online & Store & Take Away senza deposito che lo svuota quel magazzino, l'America fordista dei sentimenti che continua senza sosta a riverniciare la sua anima pellegrina tinta di nero catrame, pece, petrolio. Melanina. L'Africa in ginocchio che ti dice di vedere Tiāmat in un pronto soccorso e se guardi fuori il processo sembra cominciato già da un bel pezzo e sembra già l'America.


Chiedersi cosa c'è dietro una produzione del genere. Chiedersi cosa viene dopo le verità. Donald Glover, Ludwig Göransson, Hiro Murai stanno sotto quest'azione di Childish Gambino, uno pseudonimo italo-americano che non significa un cazzo. Vi rompono il culo in quattro minuti di sintetica e videoclip, perché qui è il videoclip che conta ché la gente ha bisogno della fotografia per capirci qualcosa e bersi tutte le stronzate. Ma tanto continuerete a vincere voi, vince chi fa più soldi e questo sembra essere. Non esiste religione, esistono i soldi. Pure in un'operazione finzionale come questa.
Trayvon Benjamin Martin. Ci si dimentica di chi fosse.
Ma morirete ancora. Morirete di divertimento, d'ologramma apparente. Morirete nelle aule scolastiche e nelle cattedrali di polvere, morirete a Las Vegas squartati e sbudellati come i porci e il vostro sangue li disseterà di vendette. La Bullet Theory che non media più il massaggio del messaggio e non era nemmeno così, ma piombo che pioverà orizzontale e no, non è un brutto sogno e non ne sarà uno solo, tutto questo non è vero così come niente è vero che Del Naja e Banksy siano la stessa persona, ma stanno tutti male - stanno tutti male, tutto molto male, ma procede tutto molto bene, ed è così che deve andare. L'entertainment vi ammazzerà tutti col cancro dell'american way of life dove, nel mentre, siete già tutti morti..
Undergod, Underdog. Here's something you can't understand.


Non c'è un cazzo da ridere nel Soul uomo bianco e alla fine è difficile non scegliere di oltrepassarsi contro quel muro. Grant Marshall aveva trovato un modo, ma era tutta un'altra storia e non può in nessun modo essere la stessa cosa.
Gambino invece fugge via terrorizzato e la fuga continua, e continua e continua e continua.... AWAY WITH YOU.


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