Perché non esiste il DeInspiegabile

Ci ficchiamo qualsiasi opera dai contenuti vagamente scientifici. O filmati brevi in stile rieducational channel .... cose così, dall'afflato divulgativo. Ma sempre con il taglio scanzonato che contraddistingue la migliore utenza.

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 ScieMenZia
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ГААНТ имени Игоря Моисеева. Фрагменты с репетиций.
Questo video spiega come prepararsi al ballo di Capodanno, abbiamo ancora qualche giorno...
PERCHE' I GATTI DIPINGONO?
Mi era stato detto che l'addomesticamento con i gatti è molto difficile. Non è vero. Il mio mi ha addomesticato in un paio di giorni.
William Harvey Dana
Le doti artistiche dei gatti sono note da migliaia di anni. I gatti già nell'antichità sono stati considerati depositari di significati estetici e spirituali.
Scavi archeologici lungo le rive del Nilo hanno riportato alla luce papiri egiziani che raffigurano gatti con le zampe anteriori appoggiate su un muro, intenti a dipingere. Probabilmente, proprio per questa loro capacità di alzarsi in piedi e tracciare dei segni con i colori, i gatti furono considerati un tramite con le divinità, quindi, depositari di significati estetici e spirituali.
In Egitto sono stai ritrovati i corpi di gatti imbalsamati con preziosi amuleti appesi al collo e, nell'urna in cui erano stati deposti, la straordinaria presenza di rotoli di papiro raffiguranti tracce dipinte dalle loro zampette.
In molte altre epoche della storia dell'uomo si ritrovano numerosi disegni che rappresentano gatti-artisti intenti a dipingere. In un Bestiario del 950 d.C. circa, conservato alla Bodhead Library di Oxford, c'è un'illustrazione che rappresenta il potere spirituale felino con la presenza di due gatti all'interno di un laboratorio alchimista. Davanti a un cavalletto uno dei due gatti intinge di colore le zampette, e poi, dipinge segni astrali sulla tela.

Nel 1978 H. Busch e B. Silver iniziarono a interessarsi del fenomeno dei gatti che dipingono, cercando di capire i motivi che portano i gatti a usare i colori e a tracciare con le zampette segni geometrici sulla polvere o sulla sabbia.
Una parte del materiale fu pubblicata, nel 1994, nel libro dal titolo Why cats paint, dove sono presentate le ricerche di alcune Università americane e inglesi sull'argomento, per capire se il comportamento dei gatti-artisti dipenda dall'istinto di delimitare il territorio o se si possa parlare di un loro senso estetico. Comunque sia, alcuni dipinti eseguiti dai mici lasciano davvero a bocca aperta.
Segno zodiacale capricorno - La Voce delle Stelle
Cari scie-men&woman-ziati non mi affido certo all'astrologia per stabilire le linee guida del mio e altrui carattere, ci mancherebbe! Però quello che mi fa un po' infastidire è che anche in queste ipotetiche astrusità sciemenziali vi sia una graduatoria tra chi è più dotato e chi meno (naturalmente non parlo dei piselli, calma e sangue freddo!) intendo nella definizione dei segni, perché il capricorno è così? Chi ha stabilito che siamo governati principalmente da Saturno e Mercurio e, in piccola parte, da Venere - casualmente transitava di qua e si è fermata a vedere -.
Insomma, neanche Gesù Cristo ha avuto vita facile nascendo il 25 dicembre in prima decade, figuratevi chi è nato in terza! Comunque, Buon Compleanno a tutti.
Il pene cibernetico sulla copertina di Brain Salad Surgery

Per chi ha frequentato il liceo Artistico o l'Accademia di Belle Arti conoscere gli Emerson, Lake & Palmer era d'obbligo, sia per la scelta dei brani da parte della band spesso ispirati a composizioni classiche o pittoriche, sia per le copertine, commissionate ad artisti del calibro di Dalì o Giger. Con Salvador Dalì il progetto non andò a buon fine per il costo troppo alto chiesto dall'artista spagnolo, d'altronde era risaputo che Dalì amava farsi pagare molto bene, infatti, con un gioco di parole per schernirlo, il poeta surrealista André Breton lo aveva soprannominato, Avida Dollars.

Brain Salad Surgery, ovvero, 'Insalata di cervello chirurgico' fu, senz'altro, un LP di successo per gli Emerson, Lake & Palmer. Fu durante un breve tour in Svizzera che il trio di artisti britannici conobbe a Zurigo H.R. Giger. L'artista li invitò nella propria abitazione che aveva trasformato in una sorta di cattedrale cyberpunk ante litteram. La band rimase affascinata da quel luogo e chiese a Giger di curare la veste grafica dell'album che era in lavorazione. L'artista creò una copertina composta di due pannelli da sovrapporre, nel primo si vedeva un meccanismo industriale integrato a un teschio e, appena al di sotto, uno spazio circolare vuoto da cui traspariva una parte del volto di una donna. Sollevando il primo pannello, il volto appariva nella sua interezza, mostrando profonde cicatrici e capelli che sembrano un anticipo di quella che sarà la più famosa delle creazioni di Giger: Alien. Quello che molti non sanno è che appena sotto il mento della donna era disegnato un gigantesco fallo che, nonostante il parere contrario degli EL&P nella fase di scelta definitiva fu in parte nascosto, per le difficoltà incontrate nella pubblicazione della copertina. Peccato. Alcuni anni fa avevo trovato in un libro - che ora non ho più - i disegni della copertina originale. Sinceramente non capisco come un 'fallo cibernetico' possa aver causato tanto scandalo. Probabilmente il mercato anglosassone è molto puritano e so per certo che in alcuni Stati americani non sono pubblicate immagini d'arte greche e italiane per la presenza dei corpi nudi.
Le 30 copertine più belle della musica rock
Per quanto riguarda la copertina progettata da Hans Ruedi Giger per BRAIN SALAD SURGERY degli EMERSON LAKE AND PALMER avrei qualcosa da aggiungere, intanto gustatevi questa scelta grafica!