Electroma

L'anima elettronica di DeBaser.

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 Electrofona
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µ-ziq - Hasty Boom Alert Are you sequenced?
 
Telefon Tel Aviv - Fahrenheit Fair Enough @[puntiniCAZpuntini] Grazie per averli citati. (L'album che mi piace di più dei tre)
 
The Prodigy - Everybody In The Place (Official Video) Buona vigilia di ferragosto to everyone! Tra poco spesa con due amiche di birre, panini e prosciutto. Pronti per i falò al mare con cassa techno. Balliamo come loro (minuto 1:40).
 
Monte Cazazza - To Mom On Mother's Day Lui è senza dubbio il soggetto industrialota più oscuro, presente anche nel progetto Factrix, in poche parole i cuginetti dei Cabaret Voltaire. Più o meno non si sa che fine abbia fatto.
 
Conrad Schnitzler "Electric Garden" A parte gli schokanti lavori con i Kluster, anticipatori dell'industrial dei Neubauten (quando lui abbandonò, rimase il duo e si chiamarono Cluster), ma anche da solista si è sempre contraddistinto. Un grande ricercatore di effetti, astruse sonorità e giochi in loop. "Con" è forse il suo album più interessante, e da un certo punto di vista più accessibile.
P.S. E' presente anche nel primo dei Tangerine...ti potevi sbagliare...
 
Whitehouse - On Top Chi conosce questi triviali industriali? Bassi come pentole a pressioni e urla alla Orridge.
 
Franco Battiato - Café-Table-Musik Insieme a Claudio Rocchi. L'ultima opera d'avanguardia sarebbe "L'egitto prima delle sabbie", ma con questo disco (omonimo) si chiude il periodo experimental.
 
Tangerine Dream "Genesis", "Ashes To Ashes" & "Resurrection" Mi rituffo nel primo lavoro con quel folle di Conrad Schnitzler.
 
Thomas Dinger Fur Dich A proposito di anime camaleontiche. Nell'artwork del retro si mostra con mille trucchi e acconciature, da far invidia a Bowie di "Huny Dory" (anzi sembra Bowie in versione drag del video "Boys keep swinging"). A parte questo, lui è il fratello meno ricordato dei due Dinger, scomparso qualche anno fa. Il sound è coerente con l'ambient del progetto La Dusseldorf / "Isi" del terzo dei Neu.
 
Pet Shop Boys - This Must Be The Place I Waited Years To Leave (live) 1991 [HD] I live futuristici di inizio Novanta (e questo può essere niente rispetto alle coreografie di Orb & Co.)