Mi piace ricordare Ennio Morricone nel suo aspetto più impopolare, in quell'improbabile collettivo di artisti italiani dall'aspetto troppo poco rock per essere credibili. Eppure in quel localetto che hanno frequentato, lui, Evangelisti, Macchi è successo qualcosa di bello. Addirittura qualcosa di figo, di moderno. Morricone, anche da morto, non sarà tributato dalle accademie ma dal popolo. E questa era la sua missione. E se oggi scoprite qualche accademico che spende due parole su di lui, dategli dell'ipocrita. Lo hanno sempre osteggiato, lui e le sue "musichette da film". Invece è morto Ennio Morricone: uno dei più grandi compositori italiani del Novecento. The Group - Kumalo
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