Con lo stomaco retratto, colpito dall'ennesimo pugno della Civiltà, ai limiti del vomito e delle lacrime.
Vien fatto, nel dolore, di pensare che i bimbi sul fondo del Sand Creek abbiano goduto di maggior fortuna rispetto ai loro coetanei forzatamente educati alla cristianità, poi abusati, uccisi e quindi seppelliti nelle vicinanze dei loro luoghi di pena.
Vien fatto di pensare che non a caso un simile compito sia stato affidato ad esponenti della chiesa cattolica.
Vien fatto di vomitare al pensiero del motto "Uccidi l'indiano per salvare l'uomo" perseguito dai sanguinari in tonaca nera, con la connivenza dei governi statunitense e canadese, lanciati nella promozione sociale (leggi "assimilazione") di coloro che oggi, con una lacrimucia, chiamano "Le Prime Nazioni".
Vien fatto di contare quattromila cadaverini uno sopra l'altro, senza calce viva, solo terra e sabbia.
Vien fatto di pensare

Fiume Sand Creek
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