Chiudo il discutibilissimo tritticone rubricato di me medesima con l’ultima puntata de “i film che adoravo da infante” (Sto mentendo, è un capolavoro):
La fuga di Logan, 1976 - regia di Michael Anderson, protagonista principale Michael York
Siamo nel 2274 e i fatti descritti nella narrazione devono ancora accadere: una ipotetica guerra nucleare stermina il genere umano e i sopravvissuti vivono in mondo blindato, brillante e festoso creato ad hoc: si fa sesso solo per divertimento, per la riproduzione ci si avvale della clonazione e dopo i 30 anni, per scongiurare il pericolo di sovrappopolamento, attraverso una sorta di rito ascetico ci si dirige verso la rigenerazione e la reincarnazione, o meglio, questo è quello che il mega computer controllore fa credere agli abitanti …Logan5 fa parte del sistema ma, una volta scoperti i “princìpi” su cui si basa tale sistema, Logan fugge.
Nelle prime due opere abbiamo giocato con le analogie contemporanee della pandemia e del cambiamento climatico, ma qui con che giochiamo? I punti di riflessione sono più di uno: la clonazione come metodo riproduttivo esclusivo, la terminazione programmata dell’individuo, l’utilizzo di carne umana per l’alimentazione, la guerra atomica, il controllo degli esseri viventi attraverso un sistema informatico centrale e … gli altri boh, trovateli, Baci :-*
La fuga di logan trailer ufficiale 1976 HD
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