Tra le siepi del Ministero degli Esteri c'è della ghiaia bianca sparsa per terra. In alto spunta l'angolo rosso di Porta Maggiore. All'ingresso dei giardini c'è un cartello con dei simboli sbarrati: una bicicletta, un pallone da calcio, dei pattini. Le ruote sprofondavano e io volo giù fino all'argine di Via del Corso, dove stanno i corpulenti bevitori di birra a pescare.

Ogni discesa è una zoomata. Purchè i pedali non si fermino mai e sotto di me il disco della città continui a girare!

Lo stretto passaggio tra la recinzione del concerto e il marciapiede è bloccato da una camionetta, parcheggiata a P.zza Venezia. Tre carabinieri confinari vestiti di verde (stranamente) se ne stanno lì a gambe aperte. Aspettano il sottoscritto.

"Prego, scenda, questo è un posto di blocco." Mentre un grassone alto con un naso a rostro rigira la mia bicicletta, un tipo asciutto con lo sguardo incazzoso la illumina con una torcia elettrica e un piccolo tiene in mano un block notes, pronto a registrare il numero di serie. Io conto le sue lentiggini.

"Hai i documenti del veicolo?" chiede il grassone masticando una gomma. Stupefatto, mi tasto il taschino. I documenti non ce li avevo, e per sviare la domanda chiesi ai tre carabinieri chi, per caso, avesse voluto una sigaretta.
Nessuno dei tre fumava.

"Non ce l'ha, la luce?" mi chiede curioso quello con le lentiggini. Alla cintura ha un grosso coltello.

"Ce l'avevo, ce l'avevo" dico io "ma mi hanno rubato la bici, e ora la luce non c'è più."

L'altro rimugina sulla mia risposta e si mette a giocherellare con la cintura. I ragazzi del concerto di Marco Masini intanto si annoiano, mentre alle nostre spalle dei ragazzi se ne vanno dal concerto mentre spippacchaino ciospe e sorseggiano bowle di lamponi.

"Quanto ci vorrà ancora?" chiedo, ma il tipo asciutto si limita a scrocchiare le dita e sbadigliare.

Una ragazza con le guance rosse e i capelli al al vento ci passa davanti pedalando. Aveva un'aria beata, sorrideva e canticchiava una melodia incomprensibile, probabilmente una canzone di Marco Masini tant'è che pensai tra me e me eodem di pisciare quel concerto di Masini e molto gentilmente chiesi una sigaretta al carabiniere ciccione, il quale me la diede altrettanto gentilmente.

Elenco tracce testi e video

01   Bella stronza (05:21)

Bella stronza... che hai distrutto tutti i sogni
della donna che ho tradito
che mi hai fatto fare a pugni
con il mio migliore amico
e ora mentre vado a fondo
tu mi dici sorridendo ne ho abbastanza

Bella stronza...
che ti fai vedere in giro
per alberghi e ristoranti
con il culo sul ferrari
di quell'essere arrogante
non lo sai che i miliardari
anche ai loro sentimenti danno un prezzo
il disprezzo...
perchè forse io ti ho dato troppo amore
bella stronza che sorridi di rancore...

Ma se Dio ti ha fatto bella
come il cielo e come il mare
a che cosa ti ribelli
di chi ti vuoi vendicare
ma se Dio ti ha fatto bella
più del sole e della luna
perchè non scappiamo insieme
non lo senti questo mondo come puzza

Ma se Dio ti ha fatto bella
come un ramo di ciliegio
tu non puoi amare un tarlo
tu commetti un sacrilegio
e ogni volta che ti spogli
non lo senti il freddo dentro
quando lui ti paga i conti
non lo senti l'imbarazzo del silenzio

perchè sei bella, bella, bella,
bella stronza...
che hai chiamato la volante quella notte
e volevi farmi mettere in manette
solo perchè avevo perso la pazienza...
la speranza... sì, bella stronza.

Ti ricordi...
quando con i primi soldi
ti ho comprato quella spilla
che ti illuminava il viso
e ti chiamavo la mia stella
quegli attacchi all'improvviso
che avevamo noi di sesso e tenerezza
bella stronza... sì
perchè forse io ti ho dato troppo amore
bella stronza che sorridi di rancore...

Ma se Dio ti ha fatto bella
come il cielo e come il mare
a che cosa ti ribelli
di chi ti vuoi vendicare
ma se Dio ti ha fatto bella
più del sole e della luna
esci dai tuoi pantaloni mi accontento
come un cane degli avanzi
perchè sei bella, bella, bella.

mi verrebbe di strapparti
quei vestiti da Puttana!
e tenerti a gambe aperte
finchè viene domattina
ma di questo nostro amore
così tenero e pulito
non mi resterebbe altro che
un lunghissimo minuto di violenza
e allora ti saluto... bella stronza.

02   Il cielo della vergine (06:15)

03   Frankenstein (05:15)

04   Il morbo di Beautiful (04:03)

05   Cuccioli (04:36)

06   Principessa (05:34)

07   Volersi male (05:05)

08   Fatti furbo (05:22)

09   Zero (04:55)

10   Tempo buttato via (04:17)

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