Ben consapevole del fatto che il popolo di DeBaser non apprezza particolarmente questo artista, ho deciso di intraprendere questa rischiosa avventura recensendo l'ultima fatica del cantautore toscano Marco Masini, dal titolo "L'Italia... e altre storie".

Il nono album di inediti di Masini arriva a 4 anni di distanza da "Il giardino delle api", album fin troppo rilassato seppur liricamente apprezzabile. L'album si apre con il brano sanremese "L'Italia", una dichiarazione d'amore-odio verso il proprio paese. Canzone musicalmente ben riuscita, ma dal punto di vista letterario risulta troppo intrisa di luoghi comuni. Sicuramente questo coincide col fatto che sia stata portata sul palco dell'ariston e quindi non gli sarebbe stato permesso di esagerare. Un po' la stessa sorte che toccò l'anno scorso al rapper Frankie Hi NRG, che con "Rivoluzione" criticava il sistema politico italiano, ma non colpii più di tanto. Segue la bellissima "No professore!". Qui ci troviamo di fronte al classico Masini incazzato. Egli prende di mira i professori responsabili dell'istruzione dei ragazzi, che con i loro metodi antichi e privi di interesse non porteranno alcun privilegio ai giovani. Segue "L'ultimo giro di giostra" una bella ballata che racconta di un amore giunto al termine.

"Gli anni che non hai" è una traccia interessante poiché il testo è stato scritto da Giorgio Faletti. Infatti lo stile dell'attore (e ultimamente scrittore) è riconoscibile. E ora ecco quella che io trovo la sorpresa del disco: "Com'è bella la vita". È raro sentire un Masini così allegro e spensierato. È una canzone che mette allegria e disincanto, grazie all'uso di trombe e fisarmonica che costituiscono un tappeto sonoro davvero ben orchestrato. Consiglio a tutti l'ascolto di questa canzone, anche ai detrattori di Masini, perché ripeto è una sorpresa. La sesta traccia è "Lontano dai tuoi angeli" ed è la ballata più bella del disco. Una musica molto dolce e un testo tra i più riusciti dell'album. "Fortuna" è anche questa una canzone allegra, tenuta in piedi da un bel ritmo. È tra gli episodi più orecchiabili del disco, in cui il cantautore sfoggia le sue doti vocali in maniera non indifferente nel ritornello. Le ultime tre canzoni "Beato te", "Un po'" e "Binario 36" scivolano via senza lasciare segni particolari. La prima si distingue per il testo che offre una visione pessimistica riguardo al futuro di un ragazzo, mentre la seconda è una ballata musicalmente riuscita abbastanza bene ma niente di più.

Dovete sapere che io nel 2000-2001 ero un grande fan di Masini. Poi col passare del tempo l'ho leggermente accantonato ma ogni sua uscita discografica la reputo pur sempre interessante. E questo album per me è stata una piacevole sorpresa. E mi fa piacere vedere che sia uno degli album più venduti uscito da Sanremo. Se siete degli ammiratori di Masini non resterete delusi, se non lo amate particolarmente allora potete anche fare a meno di ascoltarlo anche se vi consiglio l'ascolto dei brani che si scostano un po' dalle sue corde come "Com'è bella la vita" perché potreste trovarla interessante.

Alla prossima....

Elenco e tracce

01   L'Italia (04:52)

02   No professore! (03:47)

03   L'ultimo giro di giostra (03:42)

04   Gli anni che non hai (03:41)

05   Com'è bella la vita (03:34)

06   Lontano dai tuoi angeli (04:02)

07   Fortuna (03:19)

08   Beato te (03:58)

09   Un po' (02:58)

10   Binario 36 (03:51)

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