Margaret: "Cromoliquido".

Dopo una utile pausa di quattro anni, riemerge l'indie rock dei Margaret. Il primo lavoro dal titolo "Tra una pallida calma" uscito nel 2005 e prodotto da Amaury Cambuzat era un disco crepuscolare e molto scuro. Molte volte ci faceva ricordare a tratti gran parte della musica rappresentata dalle band del panorama "alternativo" e ormai non più, della scena italiana.

"Cromoliquido" ci lascia stupefatti al primo ascolto:

Diciamo subito che di indie c'è rimasto ben poco, la band quasi tutta torinese torna con una line up rinnovata e un suono rock veramente devastante. Nella nuova formazione alla batteria troviamo Matteo Dainese (Ulan Bator, Djlite, Il moro e il quasi biondo...) e al basso Alessandro Branciforti. I nuovi pezzi sono una matura svolta per quello che eravamo abituati a sentire dalla band, i 10 brani del disco suonano caldi, graffianti e potenti. "Cromoliquido" è l'esempio del rock che riemerge in tempi inesplicabili come questi, ma Fabio Cubisino, Fabrizio Dell'Aiera & C. hanno trovato la perfetta rotta e una personalità interamente propria.Quello che conoscevamo del quartetto non ha più niente a che vedere con questo nuovo lavoro, una nuova band che porta dietro solo il nome, senza perdere originalità, ma allontanando senza indugio tutti gli i cliché.

Un disco che non può mancare nella vostra collezione "Indie".

Marco Novo

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