Proprio vero che, a volte, per comprendere appieno un tema come la rivoluzione psichedelica, che da il titolo al corposo saggio di Mario Arturo Iannaccone, sia consigliabile risalire indietro nel tempo. L'autore, infatti, parte da quelle cerimonie religiose che si svolgevano nella Grecia classica e denominate "Misteri eleusini". Giunte poi intatte ai tempi della Roma antica caput mundi, tali funzioni celebravano il mito di Persefone rapita alla madre Demetra per volere di Ade, re degli inferi. Nel corso della cerimonia, a quanto pare gli officianti assumevano un liquido detto ciceone che generava uno stato allucinatorio e inebriante, forse ricavato dall'ergot ( o comunque simile), un parassita fungino presente nell'orzo o grano di segale e contenente gli alcaloidi di ergotamina, precursore di quello che sarebbe stato, molto tempo dopo, l'LSD o dietalimide dell'acido lisergico LSD - 25.
Ma tutti questi riti di natura pagana scomparvero con l'avvento della religione monoteistica cristiana e per lungo tempo non se ne ebbe notizia. O perlomeno restarono nel novero di quelle bizzarrie precristiane, anche se poteva capitare che eventuali raccolti di orzo o grano di segale infestati da strani ignoti parassiti portassero a panificazioni un po' acide, con conseguenti effetti indesiderati su coloro che si cibavano di simili alimenti un po' alterati. Oltre a ciò, il consumo di sostanze stupefacenti non fu del tutto inesistente, se si pensa che l'assunzione di oppiacei fu appannaggio di personalità artistiche eccentriche come Coleridge, De Quincey, Artaud, tutti alla ricerca di effetti appaganti sia per curare stati d'ansia, sia per accedere ad uno stato di maggior consapevolezza e illuminazione quasi mistica.
Ma fu solo nel 1938 che un chimico della società svizzera Sandoz, tale Albert Hoffman, nell'ambito della ricerca di una sostanza lenitiva di crisi respiratorie scoprì casualmente l'LSD, provandolo poi direttamente su sé stesso nel 1943. L'effetto fu spiazzante ed ebbe risalto non solo in ambito di ricerca scientifica, ma pure di impiego a fini di controllo e manipolazione psicologica delle persone che venivano sottoposte ai primi esperimenti in corpore vili. E poiché si era passati ai primi anni dopo la fine del secondo conflitto mondiale, l'interesse di certe organizzazioni come la CIA era molto spiccato.
Come ben descrive Iannaccone, la diffusione di una nuova sostanza come l'LSD rimase ancora relegata ad ambienti ristretti della cultura come quella espressa dagli influenti autori della beat generation quali Aldous Huxley, Allen Ginsberg, Jack Kerouac, prima di impattare su più ampia scala sociale, grazie agli studi in campo psicologico e psicoterapeutico condotti dal professore universitario Timothy Leary. Questi era convinto della necessità di realizzare l'allargamento della coscienza ricorrendo all'LSD, assurgendo ben presto al ruolo di guru della generazione che animò la contestazione giovanile degli anni sessanta negli USA e nel mondo occidentale.Questa rivoluzione del costume, con ampie ricadute nelle arti e nella musica rock, conobbe eccessi come quelli registrati nella famosa Summer of love del 1967, quando il quartiere di Haight Ashbury della città di San Francisco divenne l'epicentro di un'occupazione di numerosi figli dei fiori o hippies dediti ad uno stile di vita alternativo, in cui il consumo di acido lisergico e oppiacei era largamente diffuso e, fra le tante bizzarrie, poteva capitare di incrociare il gruppo dei Merry Pranksters al seguito di un'artista eccentrico come Ken Kesey (l'autore del libro "Qualcuno volò sul nido del cuculo"). Complessivamente una rivoluzione di breve durata, se solo si pensa che già nell'autunno del 1967 gli stessi hippies si erano fatti un funerale per celebrare il tramonto del proprio movimento, mentre già da un anno il governo statunitense aveva dichiarato illegale lo smercio e il consumo delle sostanze allucinogene.
Iannaccone è dettagliato nel resocontare un'epoca densa di personaggi ed episodi incredibili, citando anche individui ambigui, come lo stesso Leary molto legato alla stessa CIA, e sinistri. Fra questi, certamente non solo l' occultista Alistair Crowley ma pure lo scrittore William Burroughs che, dopo aver assunto l'LSD, passò molti anni in una condizione mentale di malessere poiché riteneva di essere abitato da un demone che lo tormentava. Per non dire di un tipo enigmatico come Roland Stark, che spacciò l'acido lisergico poco dopo la sua messa al bando e tirò le fila di quella che fu definita "Hippy mafia". Di lui, sorta di dandy poliglotta giramondo, si persero poi le tracce, non senza che risultasse poi coinvolto in torbide connessioni politiche con organizzazioni eversive come le stesse Brigate Rosse (fu indagato come persona informata dei fatti relativi all 'affare Aldo Moro nel 1978, per poi venire scagionato anche grazie ad appoggi altolocati di origine statunitense).
L'epilogo di tutta questa vicenda ci porta ai giorni nostri, dal momento che l'autore stesso accenna come si sia fatta strada, negli ambienti medici e psicoterapeutici, la convinzione che la sostanza lisergica possa trovare impiego oculato ed efficace in un percorso di terapia per determinate patologie . In casi di etilismo pesante, crisi depressiva, stress post traumatico in reduci da guerre e donne vittime di stupro, l'LSD può risultare utile per la guarigione di persone affette da suddette disfunzioni. Il tutto assumendo dosi limitate e controllate dall' equipe medica curante.
Insomma, senza ritenere che la sostanza allucinogena si possa prendere come fosse un bel bicchiere d 'acqua fresca o come una modica dose di ecstasy al rave party, resta il fatto che un utilizzo controllato di LSD sia possibile. Magari restando comodamente seduti in poltrona, tenendo in sottofondo brani di musica gradevole come quella a firma di Bach o Mozart, evitando accuratamente brani heavy metal sparati a tutto volume (le conseguenze potrebbero essere imprevedibili...).
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