"Che cosa vedi?": titolo che induce alla libera interpretazione... è il quarto album della rock-band cuneese, dopo l'esordio vincente di "Catartica" e i due ottimi lavori successivi "Ho ucciso paranoia" e "Il vile". Qualcosa cambia di certo, si... nuovi strumenti e nuove melodie, ma è l'atmosfera che ha quel qualcosa di diverso.
Primo pezzo "Cara è la fine": chitarre dure & batteria picchiata a sangue, melodia straziante, mix morte-amore (Stringiti a me, ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te
.)
Secondo pezzo "Serrande alzate": ritmo dolce, voce godanica suadente, tenera poesia (La mia culla è meraviglia esplosa non ti dondola ma avvolge e ammanta
.)
Terzo pezzo "Canzone di oggi": il buon vecchio punk, straripante, efficace, sfondo amore-rimpianto (Avrei dovuto inviarti quel che c'è di bello e fragile in me per fartelo osservare con religiosità
.)
Quarto pezzo "L'abbraccio": sussurro levigato, testo stupendo (Io so che un sogno i testimoni non ce li ha, ma voglio essere ladro anche nella realtà
.)
Quinto pezzo "La canzone che scrivo per te" troppo commerciale? Marlene è accusata dai suoi fans che fischiano la canzone durante i live, scorrettamente credo, melodia orecchiabile, duetto azzeccato con Skin, dialogo d'amore (Non c'è contatto di mucosa con mucosa eppur mi infetto di te
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Sesto pezzo "Due sogni" in Italia non si crea niente del genere, atmosfera molto insolita, il sesso e il sogno (Ieri ho fatto un sogno in cui sogni che io suono un coito per te
.)
Settimo pezzo "Chi mi credo d'essere?" rock graffiante, urla, efficacia (Una-centouno-centomila immagini di me sparpagliate fra di voi
.)
Ottavo pezzo "Primo maggio" effetti marlenici, incisivi e inusuali, tema sociale di tutto rispetto (Ero dentro la mia realtà e la vita nei pressi era solamente un'entità
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Nono pezzo "La mia promessa" delicatissimo, lento e fascinoso, promesse dolci... d'amore (Non chiedo per me la gioia eterna di risorgere, ma di esser cura perenne per te
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Decimo pezzo "Malinconica" ballata fantastica, sottile e vellutata nostalgia (E magnificamente quel gesto ha preso il campo e tu mi hai rapito
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Undicesimo pezzo "Quasi 2001" duro, impressionante, ritmo marlenico, solita non banalità del testo (Corso Rimorso, Strada Coscienza, viuzze e vicoli bui...
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Dodicesimo pezzo "E poi il buio" recitato, poesia ed emozione, ancora ricordi nostalgici (Nell'ombra a del monte mi pento di averti lasciata tornare e poi il buio, neanche un graffio di luna nel cielo
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Tredicesimo pezzo "Grazie" ancora dolcezza, tutto molto fragile... musica e testo che offrono gradevoli sensazioni (Semplicemente grazie... Perdutamente grazie... Solennemente grazie
.)
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