La leggenda che ha portato alla nascita & denominazione (o il contrario) di questo duo è ormai nota. I due sono vecchi amici, ma ad un certo punto si ritrovano alla presa con una fidanzata. Piccolo problema: la fidanzata è la stessa ragazza per entrambi. Solo che all'inizio i due non lo sanno proprio, che la Marta di cui si parlano è la stessa ragazza. Lei... che dici, lo sa? Finisce a pugni tra i due, poi un attimo di folle benefica lucidità li porta a prendere la seguente decisione (traduzione: vendetta): uno dei due s'incarica di contattare la Marta in questione e di convocarla con una scusa in quel posto pieno di grossi tubi, su cui ci si può anche sedere per fare quattro chiacchiere. Il finale puoi immaginarlo… Marta sui tubi, appunto.

Il primo disco, "Muscoli e Dei", è stato per me una notevole sorpresa, fresco, originale, frizzante, e pure suonato bene! Totale mancanza di percussioni e di bassi, ma i due anche dal vivo ci mettono energia, talento e quella giusta dose di teatralità. Questo secondo loro lavoro vede l'aggiunta di un batterista, il che non sempre dà i risultati sperati… Ma c'è poesia, c'è gusto ed estro musicale, c'è quella giusta finestrella sul mondo che non dovrebbe mai mancare. Bene, bravi, tris.

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