Marta Sui Tubi Live @ San Donà di Piave (VE), Festival Acustica
L’atmosfera è speciale, il contesto è quasi stregato e luci soffuse colorano il palco immerso nella natura del Festival di Acustica a San Donà di Piave –Ve-. Sono diversi i gruppi che in questa serata si sono avvicendati sul palco: gli “Amyr” direttamente dalla Puglia, i Toscani “Antidotum Tarantualae”, e il cantautore veneto Giorgio Barbarotta.
I cambi di scena e l’attesa fra un gruppo ed un altro sono di volta in volta allietati dalla voce della dolce “Serena”. Il tutto rigorosamente in acustica. I protagonisti della serata però sono ancora una volta loro: i Marta sui Tubi. Accompagnati da alcune insistenti gocce di pioggia, che sfortunatamente hanno cominciato a cadere proprio quando toccava a loro salire sul palco ma che hanno in fondo contribuito a sottolineare ancora di più questa strana ma piacevole atmosfera, hanno cominciato il loro spettacolo. Breve rispetto alle precedenti esibizioni del gruppo a cui ho assistito, ma sempre e in ogni caso intenso e ricco di emozioni. La serata sta per finire e con ritmi frenetici e melodie incandescenti i MST ravvivano gli animi. Questo astratto ed immaginario, ma così reale viaggio in cui ci accompagnano, si compone attraverso alcune delle migliori canzoni del gruppo fra cui “Vecchi Difetti”, “L’abbandono”, “Muscoli e dei”, “Post”, “Stitichezza Cronica” e “Sei dicembre”.
Una commistione di ritmi differenti, di rock, blues, indie, e punk. Non mancano i momenti di spettacolo e divertimento quando le note di Black Betty cominciano a risuonare nell’aria, o quando con pura ironia salutano imitando diciamo “qualcun altro”. Esortando il pubblico ad avvicinarsi sotto il palco, anche se purtroppo sono solo pochi coloro che accettano l’invito, dimostrano ancora una volta come sia indispensabile per loro il contatto con chi hanno di fronte, con chi in fondo è li per loro. Uno sguardo rubato, parole non dette, e lo spettacolo continua inesorabilmente, mentre la pioggia se ne è andata e qualche stella compare in cielo.
Il concerto sembra quasi diventato per pochi, l’atmosfera ha assunto i connotati di una intima rimpatriata fra “amici”. Ancora una volta gli sono debitrice di grandi emozioni. Le canzoni scivolano veloci dentro, lasciando sempre una piacevole sensazione, e regalandoti un momento alquanto particolare. Le qualità musicali del gruppo sono come sempre notevoli, sia strumentalmente che vocalmente. Malgrado infatti la location all’aperto, che sicuramente non garantisce una grande ed ottimale acustica, il concerto è perfetto, nessuna sbavatura, nessun inciampo. Come la voce si dilata, le dita sulla chitarra scorrono vorticosamente, quasi impercettibili. Sono sensazioni, suggestioni ed emozioni che si fanno di volta in volta parole, note e suoni. Mi auguro davvero di poterli apprezzare di nuovo al più presto.
Martina
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