I Megadeth del periodo immediatamente successivo alla pubblicazione dei “Countdown To Extinction” (1992), fino all’uscita del discreto “Youthanasia”, possono essere accostati, in un’insolita quanto pittoresca similitudine, all’Impero Romano all’epoca di Traiano, vale a dire nel momento in cui l’espansione territoriale era all’apice ma i primi segni di disfatta iniziavano lentamente a manifestarsi.

Questo ottimo bootleg, che non rilascia alcuna informazione riguardo al luogo della sua registrazione, riesce a catturare i Megadeth nella loro line–up monstre (Mustaine – Ellefson – Friedman – Menza), qui proposta in tutto il suo splendore, fotografando una band che dal punto di vista tecnico – compositivo ha avuto ben pochi eguali.

Dall’opener “Holy Wars/The Punishment Due” fino alla conclusiva cover dei Sex Pistols “Anarchy In The USA” (il titolo dell’originale vedeva UK in luogo di USA) vengono passati in rassegna tutti i grandi classici contenuti nei primi tre album del gruppo prodotti sotto l’egida della Capitol Records. Numerose hit-songs e tracce memorabili che hanno contribuito a rafforzare le ormai sempre più logore fondamenta del tempio heavy metal si susseguono ad un ritmo vorticoso, ergendo un muro sonoro di notevole solidità e spessore. Di fronte ad un bootleg di tale qualità passiamo senza indugio sopra ai refusi che, sul retro della confezione, alterano in maniera grottesca i titoli delle songs ed alcuni crediti, come nel caso di Mustaine ed Ellefson, che divengono Munstaine ed Eleffson, o “Countdown To Extinction” che si trasforma in “Contdown Of Extinction”. Le quattordici tracce presenti nel disco, oltre a godere di una registrazione più che buona, sono tutte canzoni di innegabile importanza storica e di incommensurabile bellezza: consiglio, dunque, ad ogni lettore di non indugiare nell’acquisto di “Basic Dreams”, una pubblicazione difficilmente reperibile ma di altissimo livello, il cui unico neo è quello di non racchiudere alcun pezzo tratto dal debutto “Killing Is My Business And Business Is Good”.

Chi non ha gradito l’operato di Al Pitrelli e Jimmy De Grasso sul doppio live ufficiale “Rude Awakening”, apprezzerà a maggior ragione questo bootleg, una raccolta di brani dal vivo di intensità impressionante, marchiati a fuoco dalla formazione dei Megadeth con Friedman e Menza in prima linea. (Enrico Rosticci)

TITLETRACK

01) HOLY WARS… THE PUNISHMENT DUE
02) SKIN O’ MY TEETH
03) WAKE UP DEAD
04) HANGAR 18
05) FORECLOSURE OF A DREAM
06) COUNTDOWN TO EXTINCTION
07) LUCRETIA
08) SWEATING BULLETS
09) IN MY DARKEST HOUR
10) TORNADO OF SOULS
11) ASHES IN YOUR MOUTH
12) SYMPHONY OF DESTRUCTION
13) PEACE SELLS
14) ANARCHY IN THE U. S. A

Carico i commenti...  con calma