Melanie Jayne Chisholm aka Sporty Spice; una scelta quantomeno singolare per l'attesissimo (?) ritorno su questi lidi del vostro independent musical opinion maker preferito. Vabbè più o meno mi conoscete e sapete che mi piace stupire ma soprattutto stupirmi, questo ed anche la mia naturale predilezione per gli "underdogs", per quei personaggi un po' atipici, non immediatamente definibili e spesso lontani da grandi attenzioni mediatiche. Data la mia ormai acquisita dimensione di poppettaro dichiarato e felice un personaggio come Melanie C rappresenta una naturale fonte di interesse ed anche una preziosa risorsa per quella nicchia di pop moderno, equilibrato, rigorosamente unpretentious ma con il giusto tocco di stile ed eleganza. Eh già, l'ex Spice Girl è una donna che sa il fatto suo, quella bella e potente "I Turn To You", il suo fortunato e pregevole singolo d'esordio datato 1999 non è stato un caso; la nostra Melanie è l'unica transfuga dell'odiata/amata girlband che da grande ha deciso di fare la cantante. Eppure la consacrazione solista, il grande successo che avrebbe meritato non è mai arrivato. Troppi dischi e troppe poche storie da tabloid. Troppo poco vamp. Troppa umiltà, forse, ed un background che pesa come un macigno. Eppure Melanie ci crede e dimostra di poterci stare ed anche bene, di poter fare il suo "mestiere" con grazia, stile e dignità, anche se il grande pubblico non ha mai creduto in lei.

Questo album del 2011 è senza dubbio il migliore, ad oggi, della sua carriera post-Spice. Anche il titolo, "The Sea", semplice ed elegante, è decisamente ben scelto ed adeguato per quello che queste undici canzoni hanno da offrire. Una collezione omogenea, equilibrata e ben assortita, che riflette l'immagine di una cantante matura e ottimamente calata nella propria dimensione, che esprime la sua personalità invece di affannarsi a rincorrere qualche grottesco carrozzone dell'ultimo momento. Reduce dalla one-off (per fortuna) reunion con le sue ex compagne d'avventura, che ha riscosso più indifferenza e risolini che riscontri commerciali, Melanie C si tuffa, metaforicamente e non, nel progetto "The Sea", per "lavare via" le scorie di quella remunerativa ma oggettivamente imbarazzante esperienza e di conseguenza ritornare a fare quello che le riesce meglio, vale a dire essere sé stessa. E così abbandona anche le modeste velleità pop rock delle sue uscite precedenti ed abbraccia un sound più incentrato sull'elettronica. Molti midtempos caratterizzati da arrangiamenti levigati e mediamente imponenti, con qualche sottile velleità new age, inframezzati da qualche ballad ed incursioni in un buon dance-rock. "The Sea" è sicuramente un album nato bene, di ascolto facile e gradevole, con melodie ispirate e una vocalità sicuramente un po' underpowered ma piacevole e mai prevaricante. Il suo più grande punto di forza è sicuramente la struttura perfetta, il contesto ben definito e codificato che permette alle canzoni di emergere simultaneamente e con naturalezza, senza picchi e depressioni, e soprattutto libero da peccati mortali quali smorfiosità simil-sofisticate, tamarrate gratuite ad uso e consumo di adolescenti arrapati o, peggio ancora, deprimenti svolte indie(!?) che poi dio solo sa che vuol dire.

Tra gli episodi più felici si può sicuramente citare l'atmosferica, sinuosa e potente titletrack "The Sea", piccolo capolavoro elettronico-orchestrale con inflessioni celtiche, un'apertura veramente indovinata e di grande impatto, ma anche il vivace dance-rock a'la P!nk di "Think About It", e soprattutto di un'incalzante e vorticosa "Stupid Game", interpretata con la giusta dose di grinta e convinzione. La deliziosa ballad semiacusica "One By One", di una dolcezza vellutata che quasi mi fa pensare alla splendida Kirsty MacColl come modello d'ispirazione; "All About You" con il suo incedere teatrale e carico di pathos, mette in evidenza uno dei più grandi pregi e caratteristiche salienti di "The Sea": la vocalità duttile ma sostanzialmente sottile di Mel C riesce ad adattarsi benissimo ad un contesto musicale molto carico, pieno di ritmi ben scanditi, potenti orchestrazioni ed un'elettronica relativamente semplice ma molto scenografica. Si riscontra un piacevole contrasto tra le componenti in gioco, un'alchimia perfettamente bilanciata che non si spezza mai, unendo tutti gli episodi dell'album fino ad arrivare alle suggestioni retrò di una fumosa ed affascinante "Get Out Of Here"; la solidità e le idee chiare in fatto di sound ed atmosfere consentono infine di azzardare una chiusura ambiziosa come "Enemy", otto minuti di grande intensità che suonano come l'ideale chiusura del cerchio, ricollegandosi idealmente all'opener "The Sea"; le atmosfere sono simili ma al posto di un flusso elettronico omogeneo e costante troviamo un tripudio orchestrale che segue idealmente l'andamento della marea, un armonico alternarsi di luci e ombre che suggella nel migliore dei modi l'avvenuta metamorfosi di questa simpatica e volenterosa popstar. Da Sporty Spice a Melanie C, da comprimaria in una bislacca seppur simpatica trovata commerciale a credibile protagonista della sua storia, il tutto tutto senza ipocriti voltafaccia e false pretenziosità; sempre Sporty nell'animo, senza maschere.

Ascoltando "The Sea" senza conoscere Melanie Chisholm ed i suoi trascorsi a tutto si potrebbe pensare tranne che al disco di una qualsiasi fuoriuscita da una girlband. Oltre al suo cavallo di battaglia "I Turn To You", un archetipo molto utilizzato e ripreso in questo pregevole album, penso soprattutto a pezzi come "Circles In The Sand" o "La Luna" di Belinda Carlisle, oppure i lavori solisti di Maggie Reilly di inizio anni '90 come modelli di ispirazione, con cui condivide la raffinatezza naturale ed un sottile tocco esotico; un album di cui Melanie C può a pieno titolo essere orgogliosa, e che mi sento di consigliare vivamente e senza restizione alcuna.

Elenco tracce e video

01   Think About It (03:49)

02   Burn (04:00)

03   Get Out of Here (04:10)

04   Weak (03:24)

05   Stupid Game (03:20)

06   Let There Be Love ()

07   Drown (03:59)

08   All About You (04:01)

09   The Sea (04:51)

10   Beautiful Mind (03:41)

11   One by One (04:06)

12   Rock Me (08:12)

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