Pensate bene a un film, la prima cosa che viene in mente sono delle immagini (con i rispettivi dialoghi magari). Fino al succitato “Me and You and Everyone We Know” non sono mai riuscito a capire cosa si intendesse realmente per colonna sonora di un film: qualcosa che va a braccetto con la pellicola? qualcosa che da colore e armonia alla celluloide?? qualcosa che aiuta la comprensione del film??? Niente discorsi inutili: la colonna sonora è il film e queste 16 tracce ne sono la concreta dimostrazione.
Rilassante, bello, emozionante, omogeneamente mescolato a tutto il film, incastrandosi nelle scene più dolci, le più divertenti, le più affascinanti passa subito come qualcosa che modifica il film a mio parere rendendolo un piccolo gioiellino (la critica lo ha per molti versi massacrato). Un po’ di dolcissima melodia elettronica, pianoforti, archi e tanto di più. Storie che si intersecano per poi convergere in finali comuni, colonna sonora che, anche se a mio parere involontariamente, ne rende perfettamente l‘idea: musiche diverse ma sulla stessa lunghezza d‘onda, nessuna fuori luogo, tutte perfettamente coerenti al film.
Si ritrova alla quindicesima “posizione” Virginia Astley con una traccia dell‘album “From Gardens Where We Feel Secure“ del 2003 (per l‘esattezza A Summer Long Since Passed) e alla tredicesima gli Spiritualized con il singolo del loro debutto nel 1990 “Anyway That You Want Me“ . Inoltre da sottolineare la presenza di una bellissima “Five On A Joyride“ alla sesta “posizione” scritta da Cody Chesnutt e contenuta nel suo album “The Headphone Masterpiece“ datato 2003. Ritorno a parlare di critica giudicando un po’ a mia volta: con superbia vorrei essere un po’ cattivo e mandare a quel paese la fetta di critica che ha gettato questo film (perchè di film si tratta) nel dimenticatoio. Non saprei quali informazioni in più dare, mi sono preso il “compito” (anche se con sommo piacere) di presentarvi questo capolavoro (e non credo di esagerare visto che ci sono le 5 stelline anche per le scorregge dei moribondi a mio insignificante giudizio).
Mi sento di ringraziare Michael Andrews (autore di gran parte delle tracce che costituiscono la colonna sonora, autore anche della colonna sonora di Donnie Darko) e Miranda July regista e una dei protagonisti (interpreta Christine Jesperson artista allegra e un po’ complessata in cerca del suo amore) (da un dialogo con lei e se stessa che interpreta il suo grande amore viene ricavata la prima traccia dell’ album). Saluti
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