Genio indiscusso del panorama musicale leggero planetario.
"Grazie" ai conflitti vissuti in casa prima e con se stesso poi, l'anima e la mente ritrovavano equilibrio attraverso raffinate espressioni musicali, che in alcuni casi raggiungevano valori di eccellenza. Ha inventato "una disco" all'interno della disco stessa, ha reinventato la musica dolce e romantica, estendendo il concetto dell'amore agli esseri viventi, alla natura ed al pianeta che li ospita. Ballava la sua musica ma attraverso gli strumenti.. ballava la tromba, il piano, ballava la chitarra, strumenti che trovavano un corpo sul palco e lo possedevano.
Nella fase inziale della carriera e quindi per almeno 12/13 anni ha cercato e trovato soluzioni musicali sempre nuove e innovative... diventando motivo di ispirazione per tanti che hanno tentanto di seguirne la scia luminosa che lasciava dietro. Ma una cometa non splende per sempre, cosi è stato per M.J.: suoni e vocalizzi, voci pulite e cori celesti che avevano stuzzicato i sistemi auricolari di 5 continenti, non avevano più lo stesso sapore: la minestra servita era sempre quella, a volte scaldata e quindi anche peggiore. I motivi? Quei conflitti introspettivi non sfociavano più in esternazioni geniali, ma restavano dentro l'uomo, dentro l'artista e, da dentro, lo divoravano.. mente, cuore e 'anima... di lui era rimasto solo il suo fantasma, della sua musica il suo scheletro.
Quando non ha trovato più pace con la musica è andata a cercarla altrove... grazie Michael di essere passato da qui.
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