Sex and the City viene dato alla luce nell'oramai lontano 1998, dalla geniale mente - per gli amanti del genere - di Darren Star, che gode di una reputazione pessima, dopo aver creato di Beverly Hills 90210. Il telefilm è stato ispirato dal libro di Candace Brushnell. L'ambientazione a Manhattan e le protagoniste quattro amiche, su per giù coetanee. Le sei serie hanno un totale di novantaquattro episodi, nelle quali gli intrighi sentimentali divengono via via sempre più fitti.

Carrie Bradshaw - interpretata da Sarah Jessica Parker - è una nota giornalista del 'Newyork Star', che tiene una sua rubrica, intitolata appunto 'Sex and the City', Samantha Jones - ovvero Kim Cattral - è una PR, Charlotte York - Kristin Davis - ha lasciato il suo lavoro in seguito alla sua scelta di diventare una neo-mamma e infine Miranda Hobbes - Cynthia Nixon - è un'avvocato socia di uno studio. Sette anni di storia, sette anni di uomini. Carrie ha una pluriennale storia con Mr. Big, il quale, dopo la fine della sesta serie verrà chiamato con il suo vero nome: John J. Preston - interprestato da Chris Noth; Samantha si è traferita a Los Angeles con il suo fidanzato, con il quale sta da circa cinque anni, Smith Jerrod; Charlotte è sposata con l'ebreo Harry Goldenblatt, il suo secondo marito; Miranda si è traferita dopo anni da Manhattan a Brooklyn per amore di Steve Brady, suo marito, e per amore di suo figlio, Brady Hobbes.

Varie voci sono girate, riguardo al trailer, si sospettava che molte scene fossero dei 'fake', delle scene che non ci sarebbero state nel telefilm, delle scene che sarebbero servite solo a disorientare lo spettatore. Il film è ambientato a New York (anche se alcune scene riprendono Samantha nella sua lussuosa casa sulla spiaggia), tre anni dopo l'ultima puntata del telefilm. Carrie è fidanzata con Mr. Big e sono prossimi al matrimonio, Charlotte è riuscita ad avere in adozione una dolcissima bambina cinese, Miranda viene tradita da Steve e Samantha torna a New York almeno una volta a settimana.

Michael Patrick King - il regista - è capace di far scorrere il film in un modo talmente magico che la durata del film non sembra di soli centoquaranta miseri minuti e le storie si intrecciano, si intrecciano sempre si più, fino a quando non si arriva ad un nodo piuttosto difficile da sciogliere. Riusciranno le quattro amiche a snodarlo? E la loro amicizia rimarrà la stessa? Mi sembra ovvio che non sarò io a svelare la fine, ma vale la pena di essere visto.

In fondo, è da anni che le spettatrici, soprattutto, si chiedono: «Carrie e Mr. Big staranno per sempre insieme?», «Samantha riuscirà a non tradire Smith?», «Charlotte rimarrà incinta?» e «Miranda vivrà a fondo la sua storia con Steve?».

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Altre recensioni

Di  Wendysonoacasa

 L’adattamento cinematografico del telefilm di culto ... ha ben poco della verve che caratterizza l’originale.

 La City alla fine è la vera protagonista, inghiotte in un sol boccone e sovrasta tutto.