La vita è fatta di cadute e di rinascite si sa.

Poi sta ad ognuno sapersi rinnovare ed a volte reinventare. Nel Lavoro come nella vita.

Michele Bravi è un ragazzotto di Città di Castello che nel 2013 entra nel cast di X-Factor e viene notato da Tiziano Ferro (che fu già mattatore per Giusy Ferreri...) il quale gli scriverà insieme a Zibba "La vita e la felicità".

Michele vincerà quell'edizione del talent e il brano avrà un'ottimo seguito anche commerciale (disco d'oro).

Poi, come da manuale, iniziano i problemi. "Sei finito" gli verrà detto. Che a un ragazzino che ha annusato la notorietà una frase del genere detta dalla propria casa discografica può davvero far venir voglia di cambiare dimensione.

E invece Michele inizia a raccontarsi su Youtube. Diventa molto seguito e fa uscire un album in inglese di buona fattura ma chiaramente mediamente ignorato dai più.

Poi qualcosa si muove.

Nel 2017 arriva Il Festival di Sanremo. Il brano che presenta è "Il diario degli errori" scrito dalla Abbate, Cheope e Giuseppe Anastasi. Lui finirà quarto in classifica ma la sua carriera subirà una svolta decisiva.

Michele è capace, ha un timbro molto riconoscibile ed un immagine del ragazzo della porta accanto. Questo mix lo conduce ad una rinnovata visibilità e ad una grandissima popolarità. Di nuovo il successo.

L'album "Anime di carta" che contiene il brano sanremese è un ottimo prodotto. Tutto va come deve.

Subito dopo un singolo bomba da milioni di streaming con Elodie e Marracash "Tequila e guaranà" lo consacra.

Poi un incidente stradale lo coinvolge. Una sua manovra azzardata causa la morte di una donna.

Di nuovo il buio. L'assenza dalle scene. La depressione.

Michele torna diverso. Più "scuro", distante. Parlerà delle difficoltà psicologiche avute ed anche della sua fluidità sull'orientamento sessuale in più di una occasione.

Non è più il ragazzo della porta accanto. Sorride appena. E' diverso.

E molto diverso è anche il suo ultimo album dal quale questo terzo singolo "Falene" è estratto. "La geografia del buio".

Tutto è estremamente "dark". sospirato, sospeso. «Le Falene, misteriosi animali notturni che convivono con il buio. La loro fatale attrazione verso la luce calca le orme del comportamento umano. La canzone è il racconto ritmico di un ronzio intorno a una lampadina tra ombra e spigoli illuminati.» Questa è la descrizione che darà del brano a cui partecipa il gruppo Inglese Sophie and the Giants che invero non aggiunge nulla alla pur valida produzione.

Falene ha ritmo. Viene lanciato come singolo estivo anche se di leggero e spensierato non ha proprio nulla. Michele si destreggia con abilità tra i versi e sembra raccontare ancora una volta la sua inquietudine, le sua ansia e le sue paure.

La voluta ambiguità delle immagini del video contribuisce notevolmente a dar forza a questa fotografia dove Michele è un personaggio androgino con lo sguardo vitreo e assente.

E dentro il suo "Universo".

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