Premessa: mi appresto a recensire soltanto la prima metà del film perchè all'intervallo ho deciso di abbandonare la sala per evitare di sprecare un ulteriore ora della mia vita.

Già quando all'entrata del cinema, buttando un'occhiata sulla locandina, ho visto "Rai Fiction" ho cominciato a presagire il peggio, ma alla fine preso da un insolita carica di speranzoso ottimismo mi son detto: "vabbò, mica bisogna avere sempre sti pregiudizi, per la legge dei grandi numeri ogni tanto faranno pure anche loro qualcosa di buono!". Ebbene così non è stato, anzi.

In teoria il film dovrebbe ispirarsi all'ononimo e controverso libro di Giampaolo Pansa, che nel suo saggio storico tratta dei misfatti compiuti da alcune frange del movimento partigiano, elencando crimini ed esecuzioni avvenute a liberazione già avvenuta, in particolare per ciò che riguarda il cosiddetto "Triangolo della morte". Molto contestato da parte della sinistra italiana il libro ha avuto il coraggio di riesaminare ciò che molti ritengono ancora un mito intoccabile, quello della resistenza, mettendo in luce che anche questo movimento, come è d'altronde inevitabile quando si ha a che fare con gli esseri umani, è dotato di un proprio lato oscuro fatto di omicidi a scopo puramente politico, vendette e spirito di rivalsa. Questo naturalmente senza voler minimamente sminuire ne giustificare i crimini della parte opposta (ormai noti a tutti), ne condannare il movimento partigiano in toto, cosa che però non sembra essere stata recepita da un discreto numero di persone che hanno accusato il libro di revisionismo se non addirittura di inneggio al fascismo e altre amenità simili.

Ma veniamo al film, sempre che di film si possa parlare, a livello di qualità e profondità siamo ai livelli di una qualsiasi delle inutili fiction che si possono trovare sulla tv nostrana: dialoghi imbarazzanti che sembrano scritti da un bambino, frasi che vorrebbero essere a effetto ma riescono solo a far pena, attori che non sanno recitare, regia mediocre e quant'altro. E tutto questo lo si intuisce già dai primi 5 minuti di film, potrete immaginarvi quindi con che spirito mi son trovato ad affrontare i 45 minuti successivi, complice anche una sala con livelli d'umidità ed afa degni di una serra tropicale che non ha certo contribuito a migliorare il mio umore. Comunque man mano che la storia procedeva ci si rende conto come il tema principale del libro non venga minimamente accennato, il film si basa sul solito dualismo bene/male da cartone animato con i tedeschi che si divertono a sparare ai bambini e uccidere tutto ciò che si muove e non è ariano. E visto che tutti sanno che l'aspetto estetico riflette anche le proprie qualità morali i partigiani sono tutti piacenti mentre quando vediamo un ufficiale del SS si può subito notare la sua non avvenenza, si sbrodola anche tutto mentre mangia, di certo si tratta di un cattivo coi controfiocchi!

Comunque i secondi grazie al cielo, anche se moooooooolto lentamente (manco alle lezioni di latino si trascinavano in questo modo!), passano e dopo quella che pare un eternità vedo apparire la scritta "intervallo". A sto punto sono indeciso sul da farsi, alla fine i soldi ormai son spesi e non avendo nient'altro in programma per la serata potrei anche resistere ancora un po' fino alla fine, sperando in una anche minima, per quanto improbabile, impennata di qualità (anche perchè fare di peggio di quanto c'era stato finora era praticamente impossibile). Ma poi è bastata una rapida occhiata sulla guida dei film: alla vista di durata=126 minuti sono arrivato alla conclusione di non poter sopportare un'ulteriore ora di agonia senza mettere a serio repentaglio la mia sanità mentale e ho deciso di levare le tende ponendo così fine al mio calvario.

Non mi era mai capitato fino ad ora di uscire a metà film ma stavolta non riesco veramente a trovare un solo aspetto da salvare, per quel che mi riguarda fallimento su tutta la linea: evitatelo come la peste!


  • eletto1987
    25 mag 09
    Recensione: Opera:
    Le recenti tonnellate di fiction storiche della rai sono il tentativo più becero di emulare il cinema impegnato, riuscendo a stento a cavare fuori una goffa e imbarazzante imitazione.
    Forse meglio il Grande Fratello, alcmeno non ha quell'insopportabile presunzione di apparire come roba di indiscutibile qualità.
  • miramar
    25 mag 09
    Recensione: Opera:
    in questo periodo fare della critica, dell' autocritica alla ressistenza mi da fastidio, molto. anche se ciò non vuole dire che lo ritenga sbagliato.certo si può pensare e credere che il film sia un operazione subdola. tralasciando il discorso il film già da sè è merda al cubo poi rompe il cazzo sentire anche i servizi al telegiornale sull' argomento. sti film di merda sono televisivi e brutti persino per i film televisivi. ne vedi uno ne vedi cento e alla fine ti sei il cazzo 5 minuti dopo la prima visione.merda insostenibile
  • jdv666
    25 mag 09
    Recensione: Opera:
    @miramar: come mai ti da fastidio?
  • fiquata
    25 mag 09
    Recensione: Opera:
    A) Se ti trovavi a Piazza San Babila senza saperne il motivo, ma dovevi esserci stavi dalla parte giusta. B) Se partecipavi alla marcia su Roma stavi quasi dalla parte giusta. C) Se nel 25 non avevi riconsegnato la tessera ed non eri stato spedito al confino eri solo un pezzo di merda. Questi temi sono ben più pesanti e sfaccettati di quanto Pansa possa sperare di arrivare mai a cogliere e come lui tutto il gregge. La resistenza è stata tutta giusta e necessaria e se oggi si mette in discussione un qualsiasi anche marginale aspetto è perchè viviamo in revisionismo storico per nulla strisciante dove i "repubblichini" sono visti come dei patrioti. E diciamolo che questo revisionismo storico è nato grazie all'umanità della sinistra (stupido difetto) italiana quando Togliatti proclamò l'aministia per tutti i fascisti. Non tranciamo pezzi di storia "italiana". Ma soprattutto cosa ne sarebbe stato dell'Italia senza la resistenza? Lasciamo stare Napoli e i napoletani, unico popolo d'Europa a liberarsi da solo e a non collaborare mai... che quando arrivarono gli americani le SS erano tenute nei bassi da ospiti con tanto di cibo tolto da bocca ai piccoli della singola famiglia. Che ne sarebbe stato dell'Italia? Pansa è quello che spetta a questa Italietta distratta. Tenetevelo e tirategli l'uccello.
  • jdv666
    25 mag 09
    Recensione: Opera:
    Guarda che la resistenza è stata importante (più dal punto di vista politico che militare) ma dire che è stata tutta giusta e necessaria mi sembra eccessivo. io ho dei parenti partigiani e son loro stessi a dire che alcuni han fatto delle porcate
  • fiquata
    25 mag 09
    Recensione: Opera:
    Guarda, le porcate le si fanno con le ragazze. La resistenza è stata tutta giusta e necessaria: lo ripeto e sono disposto a firmarlo col sangue.
  • jdv666
    25 mag 09
    Recensione: Opera:
    i fanatismi non fanno mai bene.. e soprattutto nella realtà il mondo non si divide così facilmente in giusto e sbagliato.
  • jdv666
    25 mag 09
    Recensione: Opera:
    anche perchè nel mio paese è pieno di gente che fino a quando faceva loro comodo erano fascisti infervorati, poi quando il vento a cambiato direzione son saliti sul carro dei partigiani e ne hanno approfittato per far fuori gente che gli stava sulle palle.
  • vortex
    25 mag 09
    Recensione: Opera:
    Quoto in pieno la considerazione sull'umanità imbecille della sinistra (seee, sinistra) italiana, che ha reso possibile questo bel revisionismo. Il fatto è che quella stupida tolleranza non si è fermata all'amnistia, ma è proseguita fino ad oggi. Sempre pronti a comprendere e giustificare le ragioni altrui, sempre disponibili verso tutti. Ma tenetevela la vostra narcolettica riappacificazione! E anche la vostra democrazia suicida.
  • fiquata
    25 mag 09
    Recensione: Opera:
    Ragionamento davvero intricato e profondo il tuo. Rabbrividisco e tolgo le tende. Ciao
  • vortex
    25 mag 09
    Recensione: Opera:
    No, giovane, non hanno fatto delle porcate. Hanno fatto la guerra. C'è una bella differenza. L'errore in cui cadono in tanti è di giudicare QUEI fatti con la logica di oggi. Di credere che dopo vent'anni di regime e dopo una guerra civile di dimensioni spaventose, si potesse chiudere tutto con una stretta di mano, come fosse una partita di pallone. PS. Dove arriverà questo simpatico scambio di opinioni?
  • vortex
    25 mag 09
    Recensione: Opera:
    Si lo so, Fiq. Contiene il una contraddizione difficilmente risolvibile (democrazia che nega se stessa, ed altro...) mh, si, forse è meglio chiudere. Quando ero un bambino, dei partigiani e della resistenza si parlava con un rispetto quasi religioso. Il mio maestro delle elementari (cattolico praticante), ci raccontava della resistenza con uno stile quasi agiografico. Se capitasse oggi, come minimo si prenderebbe una querela dai genitori, con annesso scandalizzato servizio televisivo. Passo e chiudo.
  • telespallabob
    25 mag 09
    Recensione: Opera:
    La stroncatura al film non è male. Sinceramente l'atteggiamento di paragonare partigiani a repubblichini non mi piace e lo ritengo sbagliato. Personalmente mi ritrovo in pieno in queste parole di Vortex:"L'errore in cui cadono in tanti è di giudicare QUEI fatti con la logica di oggi.". Era un altro paese, che proveniva da 20 anni di dittatura e con due guerre assolutamente fallimentari. Quello che mi preoccupa è che oggi molti non saprebbero che scelta fare, non hanno la necessaria coscienza civile. Le ragioni di questo ribaltamento storico sono molteplici e non si ritrovano solamente nell'amnistia fatta da Togliatti quand'era ministro della giustizia. Sono anche nel fatto che in Italia si è voluto dimenticare l'orrore che il fascismo aveva prodotto, qualcosa che è uscito troppo tardi (a cominciare dal cosiddetto "Armadio della Vergogna"). Un errore che la Germania non ha commesso, non a caso un'ondata di revisionismo come quella che accade adesso da noi è semplicemente impensabile
  • Lupin
    25 mag 09
    Recensione: Opera:
    Io vedo che l'Italia non si è mai lasciata DEL TUTTO alle spalle il fascismo, per questo oggi siamo uno dei paesi più intolleranti d'Europa non solo verso gli immigrati, ma verso stranieri, gente diversa da noi religiosamente, ed anche fra noi stessi autoctoni. Non sono d'accordo sul fatto delle "porcate": secondo te Mussolini andava processato con 3 gradi di giudizio, magari dandogli le attenuanti? Non sarebbe stato nè giusto e nè possibile in quel determinato momento storico.
  • jdv666
    25 mag 09
    Recensione: Opera:
    @lupin,@telespallabob: mussolini han fatto benissimo ad ucciderlo, non sono un sostenitore del pacifismo a priori, mi riferisco piuttosto al fatto che alcune persone hanno usato una causa nobile per opportunismo e per tornaconto personale, uccidendo anche gente innocente che col fascismo centrava poco o nulla (e quanti possono dire in tutta onestà di non aver almeno inizialmente aderito al movimento?).ne si vuole paragonare i partigiani ai repubblichini, ci mancherebbe, non voglio condannare il movimento, però non bisogna neanche chiudere gli occhi di fronte ad atti di violenza ingiustificata che son stati compiuti da certe persone che militavano nei partigiani anche se in misura non certo paragonabile a quella dei fascisti. e come già detto non mancano quelli che fino al giorno prima militavano dalla parte opposta
  • miramar
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    @jdv666 mi da fastidio perchè sono periodi in cui si cerca di far passare decreti dove si parificano i repubblichini e i partigiani. questo non è giusto.tutto qua, poi come in ogni cosa vi sono dei lati oscuri è giusto parlare di queste cose, ma in questo periodo rischiamo di fare del revisionismo anche senza volerlo. la resistenza storicamente è un valore fondamentale. tiriamoci tutte le seghe le seghe che vogliamo, ma non cambiamo la memoria storica, perchè in questi tempi è molto pericoloso. ecco perchè mi da fastidio, tutto qua.
  • jdv666
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    @miramar: capisco. vabbò spero che i più siano abbastanza intelligenti da capire che partigiani e repubbulichini non possono essere paragonati
  • miramar
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    io al cinema mi so visto trono di sangue la settimana scorsa con la metà degli euri. diciamo così stavolta hai fatto un finanziamento sbagliato e le tue quotazioni sono crollate. capisci del film non c'era bisogno per tirare fuori ritrite polemiche e dubbi che già coloro che sostengono la resistenza affrontano privatamente... dai bon basta ciao
  • The Punisher
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    Buono a sapersi. Per fortuna non l'ho visto perchè mi sta sul Muu!! a priori tutta l'opera (?) di sto SOAVI. Voto sulla fiducia.
  • Recensione: Opera:
    Ehi ragazzi, ma il 25 aprile è la festa delle libertà, che stamo a discutere...
  • hypnosphere boy
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    5 a Giampaolo Pansa.
  • Recensione: Opera:
    stai scherzando, spero
  • geenoo
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    W LA RESISTENZA!
  • jackskellington
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    zero a giampaolo pansa, oramai sceso al livello di un qualunque scribacchino berlusconiano
  • paperoga
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    no comment
  • Alexander77
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    5 a Pansa tutta la vita. Il messaggio è molto più semplice: non esiste la dicotomia Buoni o Cattivi! Punto...Il senso di tutto alla fine è quello...e veder criticato Pansa da chi si è sempre proclamato contro lo sciocco idealismo buoni-cattivi di un certo cinema e di una certa letteratura fa sorridere.
  • Alexander77
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    Non è' ben chiaro il motivo per cui Pansa sarebbe uno scribacchino di Berlusconi...Pansa? Di cosa stracazzo andate cianciando. si, adesso Pansa è diventato un repubblichino...ma finitela con le puttanate!
  • Larrok
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    L'errore di Pansa non è tanto il fatto che getti fango sui partigiani, denunciando come crimini imperdonabili fatti che in quel contesto drammatico potrebbero essere benissimo giustificabili e comprensibil...ma il fatto che attribuisca ai partigiani, uomini morti per la libertà del proprio paese, la volontà di instaurare un regime dittatoriale comunista, quando non è assolutamente vero.
  • Alexander77
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    Io non ci vedo niente di revisionista nell'opera di Pansa. Raccontare il lato oscuro (giusto per ribadire la stupidità della divisione in BUONI-CAttIVI) della resistenza non significa cancellarne o modificarne il significato ed il valore storico...
  • LRS
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    Della recensione non mi piace la parte in cui si parla del lavoro di Pansa in termini di "saggio storico". Chiunque ha dimestichezza con la saggistica scientifica (non solo storica) sa che uno studioso deve indicare nelle note o, perlomeno, in una dettagliata e analitica bibliografia, le fonti di prima e seconda mano che attestino le descrizioni degli eventi e giustifichino in qualche modo i giudizi che lo studioso è portato a esprimere su ciò che egli narra. Pansa non fa nulla di tutto ciò: il suo è un romanzo, tra l'altro neanche originale, che ripercorre in maniera opportunistica (leggi mercantile) gli eventi del dopoguerra, in questi anni sensibili alla facile retorica del "finora vi hanno detto questo, ma la verità è un'altra", nascosta e delegittimata a lungo dalla "vulgata di sinistra" (definizione di Renzo De Felice, maestro del revisionismo di casa nostra). Quello che è successo nel dopoguerra, come è già stato ricordato, è frutto delle circostanze belliche e di venti anni di dittatura, che hanno abbrutito e tirato fuori il peggio di molte persone. Se gente come Pansa può scrivere e creare senso comune, lo si deve alla libertà riconquistata da chi ha lottato rischiando tutto. Se Pansa è così letto e tenuto in considerazione, è dovuto alla costante immaturità civile degli abitanti di questo Paese, degnamente rispecchiantisi nelle classi dirigenti che lo governano da decenni, e che ne alimentano ulteriormente l'ignoranza e i peggiori appettiti. Speriamo che l'ibridazione con altre culture possa cambiare questa situazione...
  • Alexander77
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    Larrok l'accusa di Pansa non è un'accusa al movimento, bensì alle mire politiche di una parte del movimento...poi se si vogliono negare aspetti scomodi della storia...
  • Alexander77
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    Ci tengo a precisare, per quanto mi riguarda non guardo al lavoro di Pansa da un punto di vista sensazionalistico. Quello che i partigiani hanno fatto per la storia del paese non si cancella. Io non ne faccio questione di revisionismo, ma solo di cronostoria.
  • LRS
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    Infatti, Alexander, è il circo mediatico che ha dato un certo rilievo, in maniera interessata, a questo e agli ultimi lavori di Pansa, sottolineandone determinati aspetti, presentati come scomodi, inediti ecc. Pansa si è adattato alla situazione, accettando il ruolo, ben remunerato, di fustigatore dei moralisti (come lui chiama alcuni storici militanti).
  • Alexander77
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    LRS, è vero quello che dici...non scordarti però delle contestazioni che subito...anche questo crea circo mediatico...il momento storico è particolare, è facile intuire le strumentalizzazioni che la destra attua di un lavoro come quello di Pansa...mi rifiuto però di pensare che Pansa ora sia un repubblichino o sia passato a libro paga del papi...magari sono io inutilemente idealista.
  • LRS
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    Infatti anche certe contestazioni hanno aiutato, sono meccanismi che una volta avviati si autoalimentano, e il tema è molto sentito. Non credo che Pansa sia un repubblichino, ma un'opportunista sì!
  • LRS
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    un opportunista
  • gbrunoro
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    Non pensavo fosse possibile leggere tante cialtronate "storiche" tutte insieme, ma poi ogni volta che vedo i commenti a film o libri che parlano (male, come nel caso di questa fiction, ma trovatemi voi una sola opera cinematografica che abbia un minimo di valore storico) di argomenti storici mi devo ricredere: tutti si improvvisano storici della domenica, basandosi sui profondi studi fatti leggendo qualche rivista, o nel caso dei più approfonditi, wikipedia. E il bello è che le cazzate arrivano sparate a raffica da una parte e dall'altra... che tristezza!
  • gerontas07
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    Non ho visto il film e non credo andrò a vederlo. Operazioni di questo genere sono sempre pericolose, quando non sono precedute da un distinguo fondamentale: i partigiani (anche i peggiori) combattevano per liberarci dal fascismo, i fascisti e repubblichini (anche i migliori, se mai ce ne furono) per restaurare la dittatura. Tutto quello che sta dopo la fine della guerra è cronaca, anche squallida e disgustosa, ma pur sempre cronaca. Le pagine storiche sono state altre; gli eventi significativi sono stati altri. Condivido le opinioni di tutti quelli che, in buona sostanza, hanno sottolineato la pre-condizione delle motivazioni che hanno spinto a scegliere una parte invece dell'altra. Poi, è evidente che vedere una foto o un filmato di un'esecuzione, di impiccagioni e massacri, rende tutti uguali nella pietà, ma il compito di un cittadino che voglia conservare il senso della sua storia è quello di ricercare le radici (ossia, storicamente, i fatti verificati/verificabii).
    Molti partigiani combatterono "per dignità, non per odio", come è inciso in una lapide.
    Ci sono scelte giuste e scelte sbagliate e restano, intatte, le differenze di fondo.
    Come disse Vittorio Foa (allora aveva senso parlare di sinistra) a Giorgio Pisanò (senatore M.S.I.): "Siamo tutti per la Patria...però, sta attento: Se vincevate voi, io sarei ancora in prigione. Poichè abbiamo vinto noi, tu sei senatore della Repubblica. Questa è la differeza."
  • brat12
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    "io ho dei parenti partigiani e son loro stessi a dire che alcuni han fatto delle porcate".
    perdonami ma a questa frase non crederò mai.
  • brat12
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    "Non pensavo fosse possibile leggere tante cialtronate "storiche" tutte insieme, ma poi ogni volta che vedo i commenti a film o libri che parlano (male, come nel caso di questa fiction, ma trovatemi voi una sola opera cinematografica che abbia un minimo di valore storico) di argomenti storici mi devo ricredere: tutti si improvvisano storici della domenica, basandosi sui profondi studi fatti leggendo qualche rivista, o nel caso dei più approfonditi, wikipedia. E il bello è che le cazzate arrivano sparate a raffica da una parte e dall'altra... che tristezza!" bhe potresti dire quali sono le cazzate se no caro grunobruno ( o quale che sia il tuo nik) la tua tesi è inutile quanto un buco del culo sul gomito.
  • gbrunoro
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    @Brat
    La storia e, soprattutto, la ricerca storica, dovrebbe essere a-dogmatica. Qui invece si parla di e per dogmi, come sempre del resto quando si trattano vicende così recenti e così dolorose. Non dico la mia primo perché non mi sembra questa la sede adatta per approfondire determinate tematiche; secondo perché non ho voglia né tempo per banalizzare una cosa che ha sicuramente una valenza molto forte (tutte queste polemiche lo dimostrano); terzo perché, ripeto, il tono generale dei commenti è abbastanza cialtronesco (questa senza voler offendere nessuno, constato la banalità e la pochezza di approfondimento storico, tutto qui).
  • brat12
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    "Non dico la mia primo perché non mi sembra questa la sede adatta"... allora che critichi scusami? vaui a farti un giro da un'altra parte se non sei itneressato...
  • brat12
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    senza offendere nessuno pure io ovviamente ( sul serio senza offesa ma trovo fuori luogo mettersi a criticare qualche cosa e poi dire di non essere interessati alla questione).
  • gbrunoro
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    Critico perché mi va, semplice no? C'è liberta di pensiero e parola ergo... :D
  • brat12
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    critico perchè mi va... in italia ne abbiamo bisogno di persone come te, però se te ne vai in svizzera fai un favore sia aloro che a noi :D
  • jdv666
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    @brat12: perchè scusa? se proprio vuoi saperlo è stato mio zio a dirmi una cosa del genere, visto che lui credeva fermamente nella bontà di fondo della causa non aveva problemi ad ammettere che c'erano anche alcune teste calde che si sono spinte al di là dei limiti
  • Larrok
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    Nessuno ha mai detto che i partigiani fossero tutti santi, semplicemente come in tutti i gruppi di persone ci sono quelli che rigano dritto e quelli che fanno a modo loro (in questo caso una piccola minoranza)...ma questo si è sempre saputo e tuttavia determinati atti violenti erano da contestualizzare ad un periodo in cui la gente veniva da anni ed anni di repressione, tensione, violenza, privazione di diritti e continue rappresaglie. La mia opinione è che non ci fosse bisogno di accanirsi così a scrivere libri su libri, film, approfondimenti di ogni tipo, tutti belli pronti per essere strumentalizzati dai destroidi fascisti che non aspettano altro per buttare fango su coloro che considerano solo dei comunistacci e che invece sono morti anche per la loro pellaccia (col senno di poi non so quanto ne valesse la pena visto lo schifo in cui siamo finiti), nonchè innumerevoli puntate di "porta a porta" che sembrano spuntare come funghi non appena non si trova nulla da dire e il plastico di Cogne appare particolarmente usurato...tutto ciò per cosa poi? Per svelare ciò che appare ovvio a chi abbia un minimo di buon senso!? Non ci voleva un genio per capire che in un teatro di guerra e di dittatura quelle che potremmo definire le normali linee di comportamento possano subire profondi mutamenti e che ciò che all'epoca appariva normale ora è visto con ribrezzo. Ciò che non bisogna dimenticare, ed è il punto fondamentale, è che la maggior parte di quelle persone voleva uno stato libero e lo scopo dell'intero movimento partigiano non era affatto l'instaurazione di una dittatura di stampo sovietico come sostiene Pansa e altri revisionisti, ma perseguire la libertà, per sè e per chi veniva dopo di loro.
  • liciafeet
    26 mag 09
    Recensione: Opera:
    mah, che dire... innanzitutto non bisogna andare a vedere simili film, perché sono osceni (uso la categoria dell'osceno nel senso di barthes)... non ce n'è bisogno, sulla Resistenza, su tutti gli aspetti della Resistenza, ha già scritto benissimo Fenoglio. Che altro aggiungere? Lati oscuri della Resitenza? violenze? tradimenti? ma certo che ci furono, e allora? giustifichiamo Salò e la X MAS e le SS per quello? i partigiani non erano santi, come dice Calvino nella bellissima poesia Oltre il ponte... erano uomini e donne, spaventati e infreddoliti, affamati.. ma hanno salvato e riscattato l'onore, sottolineo l'ONORE, dell'Italia, che aveva aggredito altri popoli altri stati (Etiopia,Spagna, Albania, Francia e Gran Bretagna, Grecia, Urss, Usa ecc ecc).. e le leggi fascistissime e poi quelle razziali.. e la pugnalata alla schiena alla Francia? una bella azione, da esserne orgogliosi.. se non abbiamo perso l'Alto Adige e la Valle d'Aosta e Trieste, dobbiamo ringraziare i nostri partigiani, che ci hanno riscattato agli occhi degli ex nemici.. e stiamo qui (nel senso pansiano) a parlare delle inevitabili vendette che seguirono alla fine della guerra civile ? ma dai!in una zona dove le violenze degli squadristi e la prepotenza degli agrari erano state di livello insopportabile? ma daiancora!
  • omahaceleb
    27 mag 09
    Recensione: Opera:
    "Mio fratello, pur iscritto al partito d'azione, pur intimamente socialista (è certo che oggi sarebbe stato al mio fianco), non poteva accettare che un territorio italiano, com'è il Friuli, potesse essere mira del nazionalismo jugoslavo. Si oppose, e lottò. Negli ultimi mesi, nei monti della Venezia Giulia la situazione era disperata, perché ognuno tra due fuochi. Come lei sa, la Resistenza jugoslava, ancor più che quella italiana, era comunista: sicché Guido venne a trovarsi come nemici gli uomini di Tito, tra i quali c'erano anche degli italiani, naturalmente le cui idee politiche egli in quel momento sostanzialmente condivideva, ma di cui non poteva condividere la politica immediata, nazionalistica. Egli morì in un modo che non mi regge il cuore di raccontare: avrebbe potuto anche salvarsi, quel giorno: è morto per correre in aiuto del suo comandante e dei suoi compagni. Credo che non ci sia nessun comunista che possa disapprovare l'operato del partigiano Guido Pasolini."
  • omahaceleb
    27 mag 09
    Recensione: Opera:
    Minchia, Pansa e soci sì che ci tolgono le fette di salame dagli occhi. Basterebbe leggere, leggere le cose giuste , dio santo. Ma come fate?
  • brat12
    27 mag 09
    Recensione: Opera:
    perchè le uniche persone che hanno vissuto la resistenza e hanno parlato delle bestialità fatte dai partigiani sono stati i nonni di miei amici, nonni che all'epoca militavano nel partito fascita. non ho difficoltà a credere che anche la resistenza abbia fatto le sue porcate, ho invece qualche difficioltà a credere che qualcuno di questi lo abbia ammesso.
    comunque tuo zio dice che ALCUNI, non LORO, hanno fatto questo e quello... così è più credibile.

    ps. onde non essere frainteso: all'epoca sarei sicuramente stato con la resistenza...
  • Stoney
    27 mag 09
    Recensione: Opera:
    Quando si deve parlare male dei fascisti tutti a dire "eh ma no, avevano i loro motivi, che cosa pretendete, erano altri tempi, non dipingiamoli come mostri, ecc ecc". Quando si parla dei partigiani invece tutti lì a contare con insensata precisione i peli del culo uno ad uno. Altro che relativismo storico, questa è apologia, bella e buona. E che cazzo...
  • Larrok
    27 mag 09
    Recensione: Opera:
    Stoney, c'è un modo di amarti 2 volte nella scheda? Perchè 1 non mi basta più. :D
  • spurgopozzineri
    27 mag 09
    Recensione: Opera:
    evvai attacca l'autopompa che qua c'è tentissimo lavoro. uff con stò caldo.....
  • brat12
    27 mag 09
    Recensione: Opera:
    secondo me sono stato frainteso...
  • brat12
    27 mag 09
    Recensione: Opera:
    per spiegarmi: i partigiani per quanto mi riguarda possono anche aver cagato sui cadaveri dei fascisti, quello ha cui non credo è che uno solo di questi partigiani venga a dire: noi eravamo dalla parte giusta, ma abbiamo fatto le nostre cazzate... e mi va bene che non lo dicano...
    ok? è chiaro adesso ???
  • Fallen
    28 mag 09
    Recensione: Opera:
    Sì certo, tutti santi i partigiani. Ma fatemi il piacere...
  • jackskellington
    28 mag 09
    Recensione: Opera:
    motivazione dello zero a pansa: documentare le magagne della resistenza (con tutti i distinguo del caso…) è legittimo e pure doveroso, sfruttare questi “lati oscuri” per legittimare il proprio furbo riposizionamento politico-culturale desta invece diverse perplessità. pansa si è adeguato bene al clima imperante, ha accettato senza nessuna remora il ruolo di fustigatore della resistenza che il centrodestra gli ha cucito addosso, è passato dall’espresso-repubblica al riformista sputando senza pudore sul piatto in cui ha mangiato per decenni e adesso si dedica alla scrittura di pezzulli domenicali che, padronanza del linguaggio a parte, per il contenuto e le idee espresse potrebbero essere frutto di un qualunque belpietro o mimun.
  • brat12
    28 mag 09
    Recensione: Opera:
    @fallen: no non erano tutti santi. questo non toglie che siano stati l'unica pagina positiva del periodo 39/45 della storia italiana.
  • Stoney
    28 mag 09
    Recensione: Opera:
    Una maggioranza di farabutti e la si difende, un ladruncolo qualsiasi nella minoranza e la si distrugge interamente: è il trend di oggi. La cosa che più mi addolora però è che applicare questa logica alle divisioni e le fazioni di oggi non basta più, tocca pure andare a scomodare i morti del passato dopo cinquant'anni per avere qualcuno di nuovo con cui prendersela. Abbiamo talmente poco da dire di noi stessi e del nostro presente che non sappiamo andare oltre lo scontro ideologico, forse perché, gira e rigira, fa comodo a tutti. Così ci risparmiamo il fastidio di dover sempre dire qualcosa di nuovo, che tanto non sapremmo nemmeno da dove cominciare.
  • AleFearSatan
    28 mag 09
    Recensione: Opera:
    il problema di quelli come te FIQUATA è proprio essere disposti a firmare con il sangue, poi se è quello degli altri non importa. che la resistenza fosse necessaria non implica che lo fossero le foibe o l'eccidio di porzus. saper fare autocritica è segno di intelligenza. dire che la violenza ingiustificata è necessaria è tipico di chi interpreta la politica e la storia come una questione di tifo da stadio. molto maturo davvero...
  • fiquata
    28 mag 09
    Recensione: Opera:
    "dire che la violenza ingiustificata è necessaria è tipico di chi interpreta la politica e la storia come una questione di tifo da stadio" Nono, è tipico di chi ha una visione della politica illuminata o almeno onnicomprensiva. Mai letto il discorso tenuto da Robespierre all'Assemblea Generale riguardo la possibilità di processare o meno Luigi XVI? Bene, Robespierre sosteneva che non si può processare il sovrano perchè processarlo vuol dire considerare la possibilità che il sovrano è dalla parte del giusto, vuol dire processare la stessa rivoluzione... a Kant, che criticava i modi con cui il potere era giunto nelle mani del popolo (sia il processo, che la violenza insita nel processo), la rivoluzione piaceva... era un sintomo della modernità che adorava, della luce nuova e pure lui diceva che era impossibile processare il sovrano. E tu che cazzo vuoi da me? Socialismo e Barbarie diceva qualcuno... non si può considerare nessuna politica senza una componente barbara perchè quella componente è l'uomo. No? L'uomo è il fine e il mezzo di ogni politica e in quanto imperfetto rende la politica imperfetta. Hanno ammazzato un numero considerevole di fascisti? E tu cosa vuoi da me? Immagino che in quei giorni la "vita" contasse davvero poco e tu vuoi da me delle giustificazioni? Alla fine della guerra hanno trovato intere città dell'Est europeo con persone crocifisse agli alberi (sintomo del passaggio dei tedeschi) e tu, oggi, a 60 anni da tutto questo scatafascio (inutile comunque visto che alla fine chi ha vinto la guerra sono gli stessi che l'Europa tutta intera dell'inizio del 900 combatteva), vuoi una mia relativizzazione sul cosa è stato giusto o sbagliato? Stai fuori. Non mi abbasso a tanto. Fa sintetizzare chi non può cogliere tutte le varianti. Haloa.
  • Fallen
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    Unica pagina positiva. Patetico. La tanto decantata resistenza spontanea partigiana era, nel migliore dei casi, un assemblamento mal assortito di sbandati che nascondevano dietro a un paio di scaramuccie con i tedeschi il loro voler vivere di brigantaggio. Nel peggiore e più diffuso dei casi, invece, trattasi di veri e propri terroristi. Tanto per citare uno dei tanti avvenimenti che riprovano quanto appena detto, qualcuno si ricorda delle fosse ardeatine? Tutto nacque dall'attentato di via rasella, organizzato dai gap comunisti, che riuscirono nella bella impresa di ammazzare poco più di 40 tedeschi (tra l'altro con un'operazione militare di livello infimo, tant'è che oltre i tedeschi ci rimisero le penne un italianissimo povero cristo in bicicletta che passava lì tutti i giorni a quell'ora e un bambino che giocava sul marciapiede). Kappler, al fine di evitare le apocalittiche rappresaglie paventate da hitler, emanò un comunicato in cui chiedeva ai responsabili di consegnarsi, pena la famosa proporzione del 10 a 1. Si consegnarono per salvare i figli del popolo italiano per la quale dite combattevano? No. Per chi morì salvo d'acquisto? Te lo dico io. Per qualche sporco codardo animale di quelli che oggi la sinistra santifica. Cani assassini, che con il culo al riparo tra le fratte, facevano i terroristi per un'idea che avrebbe portato a 80 milioni di morti, il cui novero non è ancora destinato a fermarsi: vedi Cina. Fateci un pensiero, sui vostri cari partigiani
  • Lupin
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    Fallen è incredibile vedere dove possa arrivare l'odio e l'arroganza di una persona riguardo a fatti che dubito hai vissuto e dei quali ognuno fornisce la propria spiegazione. Ma tu hai la verità in pugno, e puoi venire qui a insultare persone ed emettere sentenze dall'alto del tuo trono. Che tristezza. Una cosa poi: se ora siamo qui a discutere ed ognuno può esprimere la propria opinione di chi è merito allora, del fascismo che ci ha insegnato la libertà ed il rispetto? Operazioni militari infime come dici tu sono la maggior parte di quelle partigiane, gente che abitava sulle montagne o nelle boscaglie cosa volevi che si inventasse? O forse erano meglio i raid squadristi, gli stupri a tappeto e il tiro a bersaglio ai bambini, ma con le carte che attestavano come le leggi dello stato fossero dalla loro parte?
  • spurgopozzineri
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    MARIO!!!!! attacca l'autoclaveeee!!! c'è un FALLEN da smaltireeee!!!!!!!!
  • Stoney
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    Lupin perchè ti accanisci? Che non lo sai che la violenza è giusta solo quando la usano i fascisti? Loro possono, tutti gli altri sono terroristi. Andiamo... quanto accanimento contro di loro, nemmeno avessero mai messo su un regime dittatoriale.
  • Fallen
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    non mi sembra di aver giustificato in nessun modo gli abusi nazifascisti, che avete tirato in mezzo tanto per coprirvi le spalle e farmi fare la figura dello skin di turno. Parlavamo di partigiani; se vi va di controbattere a quello che ho detto va benissimo. Se poi invece volete soltanto avere un bello scontro con me conosco modi migliori che uno scambio di post su debaser
  • brat12
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    "Unica pagina positiva. Patetico. La tanto decantata resistenza spontanea partigiana era, nel migliore dei casi, un assemblamento mal assortito di sbandati che nascondevano dietro a un paio di scaramuccie con i tedeschi il loro voler vivere di brigantaggio." ho una corda di violino in camera tenuta apposta per te. quando vuoi ci vediamo in pz.le loreto.
    poi hai citato la "famosa proporzione del 10 a 1"... ora dire che davanti a questa cosa la parte dei carnefici l'hanno fatta i partigiani che non si sono consegnati e non i tedeschi che l'hanno proposta ed eseguita, mi sembra assurdo e insultante nei confronti per la ragione umana. effettivamente il fascismo stesso è un insulto alla razza umana...

    "Cani assassini, che con il culo al riparo tra le fratte, facevano i terroristi per un'idea che avrebbe portato a 80 milioni di morti, il cui novero non è ancora destinato a fermarsi: vedi Cina. Fateci un pensiero, sui vostri cari partigiani"
    questa frase non merita invece replica se hai le pigne nel cervello spari cifre a caso come il tuo leader di partito , chiamare in causa la Cina... ( ma ti senti... che sei idiota + di quanto pensassi...) non merita smentite solo grasse risate.
    ps. come ti ho già detto se vuoi ci si vede in pz. le loreto mi porto dietro la corda.
  • Lupin
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    E allora prova a rileggere e confrontare il tuo post e quello mio o di Stoney e conta le volgarità e gli epiteti scritti, poi dimmi chi vuole lo "scontro". Ma scontro che, qua si sta scrivendo davanti ad un monitor. E io non volgio farti fare la figura proprio di niente, ma non sta a venirtene fuori che tu non hai citato il nazifascismo, stiamo parlando di resistenza e degli anni '40, mi sembra che qualcosina centri il fascismo. I partigiani facevano saltare i ponti? bè non certo per divertimento o per vandalismo, e per calare queste cose nel contesto storico è logico che uno pensa al fascismo. Se 10 persone si siedono in mezzo alla strada e bloccano il traffico rischiando la vita o l'arresto non sono quantomeno un pò scemi? Se queste 10 persone sono 10 monaci tibetani che si siedono fra i carriarmati ed il loro monastero...le cose cambiano. O no?
  • Stoney
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    Hai ragione Fallen, nessuno scontro e nessun coprirsi le spalle. Mi limiterò ad esprimere la mia opinione: per me hanno fatto bene a mettere bombe in cui hanno perso la vita 40 nazisti, anzi, avrebbero dovuto essere 400 se non 4000. Dopo 30 anni di regime (di cui 5 di guerra) giustifico qualsiasi azione disperata che provenga dal basso. Se qualcuno ti entra nel letto a scoparsi tua moglie tu esci in strada con il fucile; se un esercito ti entra dentro casa ad ucciderti la famiglia diventi terrorista. Oppure si pretende che il popolo si preoccupi di avere un'azione misurata e razionale di fronte a certi abomini? Il terrorismo come reazione alla dittatura è stata una cosa giusta e necessaria, anzi dovrebbe esserlo in ogni luogo dove i regimi (tutti i tipi di regime) tentano di imporre con la violenza il loro modo di pensare, di uniformare le persone, di costringere la gente. Questo vale in Italia come in Cina, in Sudamerica, in Sudafrica e in qualsiasi altro paese del mondo.
  • brat12
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    ovviamente neppure iuo voglio lo scontro ma la tua provocazione:"Se poi invece volete soltanto avere un bello scontro con me conosco modi migliori che uno scambio di post su debaser" l'ho trovata così ruidicola che è degna di essere accolta e quindi eccomi qua dove come e quando vuoi.
  • Fallen
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    Brat non vedo l'ora, che effettivamente mi sono stufato delle regole del ring e voglio rompere un po' di articolazioni. Parati il culo perchè io a milano ci passo spesso. Dammi solo un mesetto per la riabilitazione che ho tolto il gesso tre giorni fa. Il comunismo ha fatto ottanta milioni di morti: è storia. Berlusconi non l'ho mai votato. Nessuno sta dicendo che i nazisti, nel caso delle fosse ardeatine, non fossero stati carnefici. Sto solo dicendo che gli attentatori erano dei codardi.
  • brat12
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    "Brat non vedo l'ora, che effettivamente mi sono stufato delle regole del ring e voglio rompere un po' di articolazioni. Parati il culo perchè io a milano ci passo spesso. Dammi solo un mesetto per la riabilitazione che ho tolto il gesso tre giorni fa." te ne do quanto vuoi di tempo tanto a milano non ci passerai lo so e sul ring evidentemente ne prendi più di quante ne dai... o il gesso è perchè sei caduto dalla bicicletta? :-) "Il comunismo ha fatto ottanta milioni di morti: è storia." questo che centra con i partigiani scusami??? credi che siano stati loro il modello per i regimi totalitari di sinistra? non per caso la russia?
    nbon voterai berlusconi ma probabilmente voti qualcuno che da tutto il suo potere nelle sue mani: la russa fini lega?
    dai rimettiti in sesto iointanto vado a suonare il violino. (secondo me manco la hai capita sta cosa di pz.le loreto tra l'altro .. guarda te l'ignoranza...)
  • Fallen
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    Voto Di Pietro. Il gesso l'ho dovuto mettere perchè ho avuto un incidente stradale in moto, essendo il mondo pieno di coglioni come te. Per quanto riguarda Milano, ho la ragazza lì, per cui farti a brandelli en passant non mi costa nulla. Alla tua dozzinale ironia su piazzale loreto non rispondo nemmeno, che mi fa male ricordare quanto vile e voltafaccia possa arrivare ad essere il popolo italiano. Curioso invece notare come prima dici che le mie cifre sono sballate, poi, da un commento a un'altro, il problema non è più che siano sballate (anzi tra le righe me le confermi) ma semplicmente non riguardano i partigiani.
  • Fallen
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    "un altro" senza apostrofo
  • rebelde
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    @fallen: ebbasta con sta cina!!! mi spiego: è vero, in piazza tian an men campeggia il faccione di mao trionfante, con affianco i ridicoli slogan "lunga vita alla repubblica popolare cinese" e "lunga vita ai popoli liberi della terra" e un po' dappertutto, su bandiere, poster, e simboli, compaiono falci e martelli. tuttavia. tuttavia la cina ha smesso di essere comunista con l'ascesa di deng xiaoping; da allora tutto ciò è solo un marchio di facciata, che nasconde il più sfrenato, mobile, e sregolato capitalismo che l'umanità abbia mai conosciuto. trattasi semplicemente di una dittatura, che di comunista ormai usa solo i simboli. per questo ritengo che attribuire le barbarie di regime consumatesi negli ultimi 20 anni in cina all'ideologia comunista sia quantomeno inesatto. per quanto rigarda i partigiani, mi sembra che tu faccia, come si suol dire, di tutta l'erba un fascio, prendendo spiacevoli episodi e portandoli ad esempio totalitario di quello che doveva essere il movimento partigiano, che tuttavia era un qualcosa di estremamente eterogeneo.. tutto qui, volevo solo invitarti a riflettere su questo, e dirti che considero l'idea che tu hai dei partigiani un po' stereotipata, monodimensionale. ma forse, chi più chi meno, tutti rischiamo di vedere la cosa come ci piace vederla.
  • brat12
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    i partigiani non sono stati causa di 80 milioni di morti! non ti confermo un cazzo! sei tu che hai cambiato le carte in tevola passando dai partigiani al comunismo. comunuqe guarda mi sono un po' rotto le palle di stare qua a parlare con te ti saluto rimettiti e non ci credo che voti Di Pietro. ciao ("come fai a conoscere te stesso se non ti sei mai battuto"... patetica citazione di fight club... che hai 16 anni?)
  • brat12
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    un'ultima cosa... utto è partito perchè mi hai contestato che siano stati la miglior pagina della storia italiana del periodo 39 45... ok hai ragione tu non lo sono stati dimmi tu cosa c'è stato di meglio in quel periodo.
  • Fallen
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    Semplice evoluzione, rebelde. La cina è la dimostrazione di quello che accade se al comunismo viene lasciato libero corso. Per quanto riguarda la mia immagine dei partigiani, magari hai ragione a dire che è monodimensionale, ma io ci trovo davvero ben poco da recuperare nella resistenza. @Stoney, benissimo, ne avessero ammazzati quattromila sarebbe se non altro stata un'operazione efficace. Ma quando si prospetta una rappresaglia su un numero 10 volte maggiore di tuoi compatrioti innocenti, esci fuori, consegnati e ti chiamerò eroe.
  • gbrunoro
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    mamma mia che pena...
  • rebelde
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    me l'aspettavo una risposta del genere, semplicemente perchè non sei il primo con cui faccio questo discorso. e ribatto che la violenza di cui è capace il regime cinese non è figlia legittima ed erede del comunismo, bensì di secoli di dominazioni straniere, di ribellioni sedate nel sangue, di invasioni, bombardamenti giapponesi a tappeto, il massacro di nanchino e le altre barbarie commesse dai giapponesi, gli stati fantoccio, i signori della guerra, le guerre intestine del novecento, la sanguinosa guerra civile col guomindang (il partito nazionalista di chiang kaishek, che in quanto a violenza non aveva nulla da invidiare). insomma, un lungo retaggio di atrocità che ha assuefatto il paese e il suo popolo all'uso della violenza. e francamente è piuttosto stupido lavarsi le mani ed attribuire tutto il nero della storia cinese al fatto che sulla loro bandiera c'è ancora una falce e martello. comunque, non è l'argomento centrale della discussione, quindi la chiudo e saluto.
  • telespallabob
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    Il problema di Fallen non è nelle idee politiche (che sinceramente m'importano poco) ma nelle inesattezze dal punto di vista storico che si tirano fuori. Non è un caso ma quando si parla dei partigiani e della Resistenza in generale si tirano fuori solamente le proprie idee politiche mentre gli storici restano ai margini. "Tutto nacque dall'attentato di via rasella, organizzato dai gap comunisti, che riuscirono nella bella impresa di ammazzare poco più di 40 tedeschi (tra l'altro con un'operazione militare di livello infimo, tant'è che oltre i tedeschi ci rimisero le penne un italianissimo povero cristo in bicicletta che passava lì tutti i giorni a quell'ora e un bambino che giocava sul marciapiede)" guarda che l'attentato venne organizzato in Via Rasella proprio per evitare che nell'attentato venissero coinvolti civili, visto che era un punto poco frequentato. Quindi è da iscriversi ad una fatalità la vittima di due persone. "Kappler, al fine di evitare le apocalittiche rappresaglie paventate da hitler, emanò un comunicato in cui chiedeva ai responsabili di consegnarsi, pena la famosa proporzione del 10 a 1.", falso anche questo. Hitler fu informato dell'eccidio ma non ordinò proprio niente. Inoltre il presunto pietismo di Kappler è totalmente assente, non a caso l'eccidio delle Fosse Ardeatine fu realizzato solamente 24 ore dopo dall'attentato di Via Rasella "Per chi morì salvo d'acquisto? Te lo dico io. Per qualche sporco codardo animale di quelli che oggi la sinistra santifica.", qui gli errori sono molteplici. L'episodio di D'Acquisto è molto più semplice di quanto sembri. Egli si prese la colpa di un attentato mortale contro una pattuglia tedesca, quando non l'aveva commesso, per evitare che dei civili morissero (per "la famosa proporzione del 10 a 1", che nel caso di prima mi dipingi come un gesto di carità). Il caso di D'Acquisto è una singola vicenda, sicuramente lodevole e coraggiosa. Non riguarda alcun codardo animale, non ha alcun valore politico e ancora oggi nessuno ne presenta un valore politico. Al contrario si celebra il coraggio di aver salvato la vita a persone civili per la sua. Un gesto di carità umana, quella vera. Poi, permetti (aspetto smentita), ma sembra che tu ritenga che i partigiani siano stati principalmente comunisti. Errore incredibile (frutto anche di questa campagna di revisionismo). Sembra paradossale ma il contributo di brigate d'ispirazione comunista non fu così importante, erano in maggiore numero i gruppi socialisti e le brigate di "Giustizia e Libertà", quelle che poi andranno a formare il Partito d'Azione, da cui usciranno personaggi importantissimi nella storia italiana (ne cito giusto due: Calamandrei ed Enzo Biagi). Invece oggi si pensa la sconcertante equazione partigiani=comunisti. E questo non è un problema politico: è un errore storico molto diffuso. Potresti dirmi dov'è il contributo comunista nella Resistenza? Più che nella lotta militare vera e propria si ritrova nella sua organizzazione (fu una base importante all'inizio perché era l'unico partito clandestino presente) e nella personalità di Togliatti, che con la Svolta di Salerno diede una grande impronta politica.
  • spurgopozzineri
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    <<<Alla tua dozzinale ironia su piazzale loreto non rispondo nemmeno, che mi fa male ricordare quanto vile e voltafaccia possa arrivare ad essere il popolo italiano.>>> essì il più grande statista italiano di sempre preso mentre fuggiva come un ladro con il bottino (mi ricorda Bettino il bottino)in tasca, e trattato come andava trattato. riguardo il comportarsi da eroi ci si dimentica sempre del particolare momento storico, e poi gli eroi servono solo per i libri di storia non per combattere una rivoluzioni. (PS ho ancora un po' di posto sull'apecar che fai? ci sali da solo o aspetto il tuo prossimo incidente per raccattarti? PS2 guarda che il "vieni fuori che ti rompo la faccia" è buono fino a 12 anni, da più grandi prima si spacca la faccia poi si minaccia)
  • Fallen
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    Brat, è assurdo che tu dica che la miglior pagina di quel periodo siano stati i partigiani, quando, in seguito del 43, tra le fila del nostro martoriato esercito ci furono migliaia di atti eroici da parte di soldati che si rifiutarono di lasciare le posizioni e consegnare le armi ai tedeschi. Questi uomini, i pochi di quel periodo che veramente si possono chiamare EROI, preferirono asserragliarsi nelle caserme e attendere di essere trucidati una volta esaurite le munizioni, piuttosto che lasciare l'Italia alla mercè degli eserciti che la invadevano, o alla sregolatezza dei gruppi partigiani. Per quanto riguarda i tuoi vili attachi personali, ho 22 anni, voto Di Pietro che ti piaccia o no, e per me quella citazione ha un senso, vero e profondo come diffilmente ce l'ha per molti ragazzini 16enni che la utilizzano. Mi fermo qua, perchè non ci trovo niente di utile nel parlare con te.
  • brat12
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    "per me quella citazione ha un senso, vero e PROFONDO"... sì hai ragione, niente di utile verrà fuori da una converazione tra noi due. saluti e baci.
  • Fallen
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    @Telespalla; mi fa piacere parlare di storia. Sotto, allora: a quanto ne so io, che un po' di storia contemporanea l'ho studiata e ogni tanto gioco a scacchi con due vecchietti romani nel midollo che non fanno che parlare di guerra e dopoguerra, il primo provvedimento preso da kappler, una volta appreso dell'attacco, fu dare 24 ore di tempo ai responsabili per consegnarsi, pena rappresaglia non specificata. Nel frattempo Hitler veniva informato della cosa; le sue reazioni furono spropositate (questo lo dice anche wikipedia, oltre a vari saggi sulle fosse ardeatine). Parlò infatti, tra le altre cose, di radere al suolo il quartiere teatro dell'attentato. La proporzione più "realistica" di 10 a 1 fu suggerita da Kappler che pensò in queto modo di poter facilmente svuotare le carceri sovraffollate. (nel mio post precedente devi avermi frainteso, perchè non era assolutamente mia intenzione attribuire a kappler meriti che, da cane rognoso qual era, non poteva avere). Per quanto riguarda Salvo d'Acquisto, la storia si ripete; ma putroppo le fonti sono di meno. Certo è che nello scoppio di una bomba a mano gettata all'interno di una caserma morirono tre tedeschi. Il comando delle SS chiese ai responsabili dell'accaduto di consegnarsi. Scaduti i termini procede alla rappresaglia; per salvare i concittadini D'acquisto si addossa la responsabilità. Più tardi , gli stessi attentatori metteranno in giro l'assurda voce che i tedeschi avessero fatto esplodere per sbaglio la bomba a mano, allo scopo di allontanare eventuali problemi con la popolazione. Purtroppo quello che dici riguardo la non totale adesione della resistenza al comunismo è vero solo in parte; anche nel cln ci furono infiltrazioni di questo tipo, rappresentate in primis dalle brigate matteotti, poi dal gruppo stella rossa. Infiltrazioni che finirono per innalzare sopra gli intenti meramente pragmatici e militari della resistenza iniziale il vessillo del comunismo, traviandone i principi. Pronto alle critiche, avendo dato solo un esame in materia
  • liciafeet
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    Se avessi scommesso la mano che mi funziona ancora bene (l'altra è un po' invalidata, diciamo così), avrei vinto: era ovvio che qualcuno avrebbe ripescato la favola dell'avviso/invito tedesco rivolto agli autori dell'attentato di via Rasella, espeosto a cosa di fatto già avvenuta, ripescaggio che si accompagna con il solito ringhiare contro l'altrettanto presunto dominio ideologico e militare dei comunisti (cattivi cattivi) che avrebbero voluto non solo cacciare i tedeschi ma anche i padroni, poi... che vengano nelle nostre valli (sono piemontese puro sangue) e che leggano libri seri (certo, se la fonte è l'opera di un certo Pisanò.. vamos), per capire che cosa fu la Resistenza, nella sua completezza e complessità... quello che sta sulle palle ai critici della Resistenza, che ora si fingono democratici e, quindi, sono ancor più "pericolosi" nella loro pelosa mellifluità, è che per la prima volta (e pressoché unica) nella storia d'Italia, il popolo, una espressione forte del popolo, ha preso nelle sue mani la storia appunto. questo sta sulle palle.. come sarebbe stato meglio, se nascosti nelle case e nelle cantine , avessero tutti aspettato gli americani e gli inglesi e i neozelandesi e tutti gli altri ( con tutto il rispetto, ragazzi che hanno pagato un forte prezzo per liberarci da quella oscena feccia che per 23 anni ci ha governato e che ora rialza la testa; tutti ignavi, pronti a battere le mani agli Alleati e ad accettare di nuovo il Savoia, come se niente fosse successo... già, ma guarda un po', invece molti giovani, donne e uomini, METTENDO A RISCHIO LA PROPRIA VITA, aiutarono gli Alleati a liberarci. Non furono degli ignavi... ma basterebbe leggere Fenoglio, per saperlo.. ma chi legge più, in Italia! PS Recentemente sono stato in Norvegia, dove la Resistenza locale fu durissima e durissimo fu il prezzo che inermi pagarono, a causa delle rabbiose reazioni dei tedeschi: bene, che qualcuno provi a fare certi discorsi del cazzo là! che ci provi..
  • telespallabob
    29 mag 09
    Recensione: Opera:
    @Fallen, scusami per il ritardo della risposta. Allora, eravamo a Via Rasella. Dopo l'attentato viene informato Berlino dell'avvenuto, la quale invita a prendere provvedimenti senza specificare ufficialmente quali (le ipotesi di cui parli in verità non sono mai state avvallate sul serio e probabilmente non sono manco mai uscite dalla bocca di Hitler). "Kappler che pensò in queto modo di poter facilmente svuotare le carceri sovraffollate", non è proprio così. E' vero che tra le 335 vittime delle Fosse Ardeatine ci sono dei detenuti politici arrestati dopo episodi di sabotaggio ma erano un'esigua minoranza rispetto ai civili rastrellati e massacrati per dare un "segnale alla popolazione" (e non a caso proprio nell'opera di rastrellamento che fu eseguita lasciando libero campo ai tedeschi si arrivò a 335 e non a 330, secondo la proporzione del 10 a 1). Piccola puntualizzazione: "Purtroppo quello che dici riguardo la non totale adesione della resistenza al comunismo è vero solo in parte; anche nel cln ci furono infiltrazioni di questo tipo, rappresentate in primis dalle brigate matteotti, poi dal gruppo stella rossa. Infiltrazioni che finirono per innalzare sopra gli intenti meramente pragmatici e militari della resistenza iniziale il vessillo del comunismo, traviandone i principi.". Non hai capito cosa intendevo dire. Io non volevo discutere l'adesione del PCI alla Resistenza (che fu totale e di assoluto rilievo), volevo semplicemente confutare l'equazione partigiani=comunisti che s'aggira tra molti (anche grazie ai libri di Pansa), indicando prima di tutto la varietà delle forze che componevano il CLN e soprattutto con il tipo di azione che offrirono i comunisti, estremamente importante all'inizio perché furono un punto d'appoggio decisivo (e anche l'unico) per costituire l'organizzazione delle forze anti-fasciste. Inoltre non è giusto dire che i comunisti traviarono i principi della Resistenza, prima di tutto per la citata Svolta di Salerno ma anche per la forte tendenza al compromesso nella stesura della Costituente (non a caso il suo presidente, Terracini, era iscritto al PCI). Fu una forza che in momenti delicatissimi, visto il fragile equilibrio, ebbe l'arguzia e la capacità di ricucire eventuali fratture (non dimentichiamo anche cosa accadde dopo il celebre attentato a Togliatti nel 1948)
  • iside
    30 mag 09
    Recensione: Opera:
    @@TELESPALLABOB >>>(non dimentichiamo anche cosa accadde dopo il celebre attentato a Togliatti nel 1948)<<< il VILE attentato. :-))
  • GustavoTanz
    30 mag 09
    Recensione: Opera:
    Da Soavi (di cui alcuni film personalmente mi piacciono, tipo il discreto "Dellamorte Dellamore") al dibattito storico-politico di cui sopra il passo è mooooolto più che breve a quanto pare...
  • Recensione: Opera:
    le parole di bob sono una ventata d'aria fresca
  • Gustavo Unz
    1 giu 09
    Recensione: Opera:
    da gustavo tanz(di cui non apprezzo niente),al delirio mentale il passo è molto più breve a quanto pare...
  • brusko
    3 giu 09
    Recensione: Opera:
    alessiuccioIRIDE, e basta co sto citazionismo nozionistico stracciapalle, sai chi se ne fotte dei discorsi di Robespierre, erano altri tempi quelli, scemo!
  • turkish
    3 giu 09
    Recensione: Opera:
    Fammi un po' capire, Fallen: secondo te chi si trovi a compiere un'azione contro un esercito occupante dovrebbe poi, per non essere considerato un codardo, arrendersi e consegnarsi nelle mani del nemico che tenta di combattere? Pare poco logico, no? Del resto non lo fanno nemmeno gli eserciti regolari. Quindi, forse, vuoi dire che si dovrebbe rinunciare ad agire per paura delle eventuali rappresaglie sui civili. Cioè, che si dovrebbe essere codardi. Sbaglio o da qualche parte c'è una contraddizione? PS: il film non l'ho visto né lo vedrò, ma ho letto il libro: decisamente faticoso, sarebbe bastata una lista delle persone odiosamente assassinate dai partigiani (e soprattutto dai sedicenti tali) dopo la liberazione, magari una nota biografica delle stesse, perché è giusto ricordare; in una dozzina di pagine si sarebbe ottenuto lo stesso risultato, con meno polemiche. Aloha.
  • SandydeiNovanta
    18 gen 10
    Recensione: Opera:
    "siamo ai livelli di una qualsiasi delle inutili fiction che si possono trovare sulla tv nostrana"...toh, guarda caso l'hanno trasmessa proprio in TV...come fiction!

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