Perdersi nei silenzi di un inverno avvolto dalla nebbia, in giorni che sembrano non passare mai. E scrutando il cielo, pensare a quel Dio che non si manifesta. Il vento trasporta le grida dell’anima, mentre la realtà spezza a poco a poco le nostre ali e il tempo ci culla piangenti nel suo grembo. Arriva la notte crudele, accompagnata dalla pioggia a celare le nostre lacrime. La mente cerca una via per sfuggire dal nostro deserto interiore. Il nostro è un cammino solitario, ma a volte sentiamo la necessità di dividere qualcosa con qualcuno. Ci sono momenti in cui questo qualcuno può essere una buona ragione per continuare a sperare.

Testi introspettivi e musiche immaginifiche. Come lascia intendere il titolo di questo disco, “Soulinside”, i Midian ci accompagnano in un viaggio all'interno dell'uomo e i suoi molteplici stati d'animo. La loro musica è un hard rock progressivo, impreziosito da un intelligente utilizzo del violino, tra ispirati assoli e fraseggi con le chitarre. Canzoni dalla struttura fruibile, che pur vivono di cambi di tempo e accelerazioni tipiche del prog. Un chitarrismo che unisce ritmiche heavy e lineari ad assolo nervosi e dissonanti, come a voler mescolare i Queensryche ai King Crimson. Il cantato, spesso a due voci, a creare un particolare impasto sonoro e ricercate linee melodiche. Il risultato è un sound personale e riconoscibile.

I Midian sono un gruppo aretino formatosi all’inizio degli anni novanta e questo disco, uscito nel 1994 per la piccola casa discografica Pick Up Records, è l’unico della loro breve carriera. Un piccolo e misconosciuto gioiello che aveva riscosso un certo interesse da parte della critica del settore. Il lavoro alterna brani di matrice progressive (la bellissima “Wind” e l’opener “In my winter”) ad altri più duri (“Poem”, “The road”), passando attraverso interessanti strumentali (“Inside” e l’impronunciabile traccia numero sei). Ma non vi sono pezzi deboli e le canzoni sono tutte interessanti e caratterizzate da un raffinato gusto melodico.

Probabilmente è un’impresa irrealizzabile, ma mi piacerebbe nel mio piccolo aiutare questo disco a non perdersi nelle nebbie del tempo.

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