Per fortuna c’è ancora qualcuno che regala i cd. E c’è anche chi ti dona proprio il suo preferito, quello che ha comprato impaziente ed entusiasta, quello la cui copertina di cartone è pregna di un intenso odore di fumo di sigarette, chissà quante ne avrai fumate nervosamente ascoltandolo.

“Questo è per ottobre”, mi dicesti. Ma era luglio e ottobre sembrava così lontano, la mia curiosità non voleva attendere. Non mi piacque, lo misi da parte. Era lì nel cassetto e tra una tesina e diverse discografie ascoltate invece di studiare è ricomparso. L’ho riascoltato di recente senza accorgermi di che mese fosse, e a fine ascolto ho capito perché dovevo proprio ad ottobre.

Milenasong è un’artista poliedrica, pittrice e cantautrice di origini croato-norvegesi, cresce artisticamente a Berlino. E' qui che concepisce il suo album di esordio Seven Sisters, pubblicato nel 2007. Si tratta di dodici brani dipinti da una voce profonda e vibrante su sfondo folk acustico lento e minimale, screziato di elettronica e misurati loop. Chitarra e banjo caratterizzano una classica ballata folk in “Thirty”; “Lily Wyatt“ è un fascinoso brano pop acustico; loop elettronici e chitarra classica riverberata, combinazione insolita ma assolutamente perfetta, accompagnano in “Love Feel You Do” l’intreccio delle voci di Milena e del cantante norvegese Tord Løvik; “How Ode”, la traccia più ipnotica, è una sorta di carillon elettronico distorto e psichedelico; e poi ancora psych folk in “Standby”.

Seven Sisters è un’insolita ma perfetta fusione di elementi classici acustici e moderni elettronici, la cui unione ha prodotto interessanti sonorità, eteree ed ipnotiche. E’ avvolgente, una nenia autunnale e folktronica molto lontana dai miei ascolti abituali, eppure mi ha comunque letteralmente rapita.

Questo è il mio ottobre.

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